«In vita grazie al coraggio dell’autista»
Il giorno dopo il pauroso incidente sulla statale 38 parla uno dei trenta viaggiatori a bordo del pullman: «Ha fatto la cosa giusta accelerando dopo il colpo del palo sul tetto. Se non fosse per lui ora non saremmo qui»
Si è evitata la strage mercoledì sulla statale 38, grazie all’accortezza e all’abilità dell’autista di bus di linea della Perego Edi Giacomo Ninatti, divenuto un eroe per i trenta passeggeri che viaggiavano a bordo del suo pullman.
«Devo la vita alla freddezza dell’autista», dice oggi uno dei passeggeri di quella corsa che da Tirano era diretta a Bormio. È Rosario Matera, romano, che mercoledì era in viaggio per Livigno: «Io ero seduto sul fianco destro del pullman (quello colpito dal palo di ferro con i vetri frantumati) al centro del pullman, è stato bravo l’autista del bus che non si è fermato all’impatto perché altrimenti io ed altre persone non saremmo qui a raccontare. Ringrazio Dio per come è andata a finire anche se personalmente ho dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Livigno per le schegge di vetro che si sono insinuate dalla testa ai piedi».
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