
Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 13 Luglio 2016
Il triathlon e il caos «Atleti e pubblico
hanno rischiato»
IIl presidente della Spartacus accusa il Comune
«Ho avvisato nove mesi fa, bancarelle pericolose
I vari settori non si parlano, è questo il problema»
Il Triathlon ha bloccato la città domenica? Renzo Straniero, a capo dell’associazione organizzatrice, la Spartacus, sa che non avrebbe potuto fare altro che chiedere la chiusura delle strade del centro cittadino. Ma la richiesta non l’ha fatta ad aprile o maggio. L’ha presentata a settembre. Come, di contro, anche il Festival Zelioli era noto in Comune da mesi.
Eppure i due eventi sono andati in rotta di collisione senza che nessuna delle due associazioni sapesse l’una dell’altra. Incredibile ma vero. L’accusa, espressa a mezza voce, dall’assessore alla Viabilità Corrado Valsecchi, che le associazioni, in realtà non si parlino, sarà anche vera. Ma in questo caso non c’entra nulla. «Da parte nostra – spiega Straniero - la data ci viene data un anno prima perché il calendario nazionale di Triathlon è fittissimo e non si può cambiare. Come successo negli ultimi quindici anni, loro decidono a settembre e poi non si può più far nulla. Dovrebbero essere i vari settori del Comune a fare da cabina di regia. Come io ho le mie esigenze, magari anche altre manifestazioni hanno date imposte da altri. Bisogna ragionare con grande anticipo, e se non si può fare, deve decidere il Comune, che è quello che dà il nulla osta, cosa autorizzare e cosa no. È un brutto ruolo, quello di dover decidere, ma qualcuno lo deve fare».
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