Il Terzo polo al 12% in Provincia
«Tutto merito dei candidati locali»

Esultano Rusconi e Sabadini:«Risultato tra i miglioria livello nazionale»

«Uno dei migliori risultati a livello nazionale». Antonio Rusconi, coordinatore provinciale di Italia Viva, commenta così il dato ottenuto nel nostro territorio dalla lista che riuniva il movimento di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda. «Se a livello di collegio elettorale, - spiega Rusconi - che comprendeva Lecco e 35 comuni dell’Isola bergamasca, abbiamo preso il 10,3%, nella nostra provincia siamo attorno al 12% e a Lecco città abbiamo toccato il 13%. Fra i più alti in tutta Italia».

Un dato che a livello locale apre diversi scenari: «Di fatto per noi è l’inizio di un percorso. Continueremo a lavorare in vista delle regionali e delle liste civiche che saranno preparate. Il 13% su Lecco città è superiore rispetto al dato di Fattore Lecco alle ultime comunali. L’idea di un partito riformista e moderato per noi è importante e sta riscuotendo interesse».

Si va quindi verso un governo di centrodestra a trazione Fratelli d’Italia: «Cosa succederà ora? Negli ultimi 5 o 6 anni abbiamo avuto delle ubriacature periodiche, come il 33% dei 5 stelle nel 2018 e il 38% della Lega alle europee del 2019 . Oggi queste forze sono molto ridimensionate. Non essendoci più i partiti di appartenenza, ci sono questi rapidi sconvolgimenti. Adesso la Meloni, dopo aver detto tutto il male possibile del Governo, dovrà dire cosa farà in questo momento di difficoltà. Il fatto che abbia già avuto l’appoggio di Ungheria e Polonia e le critiche della Francia qualche problema lo pone».

Per Giovanni Sabadini, coordinatore di Azione, c’è stato un grande apprezzamento di candidati e della linea aderente all’agenda Draghi.

«A Lecco abbiamo ottenuto un risultato molto positivo. Siamo la quarta forza in provincia e addirittura la terza nel Comune di Lecco e in quello di Merate. E questo è un risultato che va oltre alle aspettative, una rivoluzione quasi. Un dato locale e che è abbastanza omogeneo in tutto il Nord Italia, ma che si scontra con una situazione differente al sud. Per esempio in Sicilia siamo arrivati l 4%».

Una proposta, quindi, che non è stata accolta ovunque allo stesso modo: «Siamo risultati come il partito del Nord e del Pil, prendendo in un certo senso il posto della Lega. Questo significa che in Sicilia, Campagna, Puglia c’è tanto lavoro ancora da fare per migliorare. La Lombardia è stata la regione con il miglior risultato: la parte del paese che produce ha accolto positivamente la nostra proposta politica, premiando di fatto la nostra coerenza e la continuità con il Governo Draghi». Infine la presenza sul territorio: «A pagare, poi, è stata anche la scelta dei candidati. Giuseppe Conti che è un imprenditore e Stefano Motta che è un amministratore locale, sono persone conosciute e apprezzate. Altro punto di forza è stato il fatto che siamo stati molto presenti per comunicare il programma alle persone».

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