Giovani Democratici del Meratese: «La soppressione delle fermate di Osnago e Airuno è un colpo basso per centinaia di pendolari»

«L’ennesima dimostrazione di scelte imposte dall’alto, senza alcun confronto con chi quotidianamente utilizza il servizio ferroviario, a partire dal Comitato Pendolari del Meratese»

Merate

Anche il gruppo del Giovani Democratici del Meratese interviene in merito alla decisione di Trenord di sopprimere le fermate di Osnago e Airuno dalla linea S8. «E’ l’ennesima dimostrazione di scelte imposte dall’alto, senza alcun confronto con chi quotidianamente utilizza il servizio ferroviario, a partire dal Comitato Pendolari del Meratese - afferma -. Un colpo basso per centinaia di pendolari, studenti e lavoratori, che già affrontano disagi e disservizi quotidiani e ora si trovano di fronte a una nuova e gravissima difficoltà.

Non solo il servizio ferroviario nel Meratese è già fortemente carente - prosegue il gruppo -, ma ora ci troviamo davanti a un’ulteriore penalizzazione, decisa senza alcuna comunicazione e senza il coinvolgimento di chi ogni giorno prende il treno per spostarsi. Non si può giocare con la vita dei cittadini in questo modo: le stazioni di Osnago e Airuno sono utilizzate da centinaia di persone ogni giorno e questa decisione rischia di creare enormi disagi».

Particolarmente grave secondo i Giovani Democratici è la soppressione di treni fondamentali come quello delle 7.25 in partenza da Osnago per Lecco: «Una scelta che impatta pesantemente sugli studenti diretti alle scuole superiori del Lecchese. Questa riduzione di servizio compromette il diritto allo studio dei ragazzi, costringendo gli studenti pendolari a cercare soluzioni di trasporto alternative, più onerose e meno efficienti. Inoltre, la cancellazione delle fermate a Osnago e Airuno provocherà inevitabilmente un aumento dell’utenza presso le stazioni di Cernusco-Merate e Olgiate-Calco-Brivio, aggravando una situazione già critica. Già oggi i parcheggi di queste stazioni risultano saturi nelle prime ore del mattino, e l’incremento del flusso di passeggeri non farà altro che peggiorare le condizioni di accessibilità e fruibilità del servizio ferroviario».

I Giovani Democratici del Meratese sottolineano che la direttrice S8 è una vera e propria arteria strategica per l’Alta Brianza Meratese e il Lecchese, poichè rende possibili collegamenti con Lecco, Monza e Milano e sostiene lo sviluppo economico e sociale dell’intera area. «Invece di essere potenziata, come sarebbe logico e necessario, subisce l’ennesima riduzione del servizio. Una scelta miope che va contro ogni logica di investimento infrastrutturale e che segue la beffa del mancato inserimento delle stazioni di Osnago, Cernusco-Merate e Olgiate-Calco-Brivio nel sistema STIBM nel 2019, promesso e poi ritirato. I pendolari si trovano così a pagare due differenti tariffe, elevate, per un servizio sempre più essenziale ma sempre meno accessibile. Questa scelta appare ancora più inaccettabile - aggiungono - considerando che le stazioni del Meratese non sono ancora incluse nel sistema tariffario integrato STIBM, con il risultato che i pendolari della zona pagano di più senza poter usufruire del sistema a zone e dei relativi vantaggi».

Infine l’appello a Trenord e Regione Lombardia: «Chiediamo che facciano immediatamente marcia indietro su questa decisione e aprano un tavolo di confronto con pendolari e amministratori locali. Non è accettabile che provvedimenti di tale impatto vengano presi senza alcuna trasparenza e senza valutare le conseguenze per i cittadini».

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