Francesco, in mille per dirgli addio

Un migliaio di persone, o poco meno, stamattina ha dato l’addio a Francesco Galli, 17 anni, morto sabato in all’ospedale Niguarda di Milano dopo l’incidente in via Trento, a Osnago: a bordo della propria Ktm da cross, aveva perso il controllo ed era finito contro un albero, mentre viaggiava verso casa propria.

Il centro del paese è stato chiuso al traffico per l’intera durata della cerimonia funebre, anche perché c’era così tanta gente ad occupare il sagrato e la strada da impedire il transito delle automobili.

La chiesa parrocchiale di Santo Stefano non è bastata a contenere tutti gli amici, i conoscenti ed i parenti venuti a dare l’estremo saluto al ragazzo che lascia il padre Roberto, la mamma Lorenza, la sorella Viviana, le nonne, le cugine ed i cugini.

C’erano i componenti dell’Audace Osnago, la squadra di calcio dove aveva militato, ma soprattutto tanti compagni di scuola e di classe.

Gli amici della 3L dell’indirizzo grafico del Viganò hanno voluto portare tanti doni all’altare per ricordare Francesco: prima di tutto il progetto grafico che il ragazzo aveva realizzato nell’ultima settimana, che «rappresenta il suo impegno a scuola», ma anche un casco, simbolo della sua passione per la moto, quella moto che gli è stata fatale: tantissimi amici con motociclette simili si sono ritrovati sul piazzale della chiesa con i propri mezzi per testimoniare una vicinanza in una passione che li accomunava.