Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 18 Marzo 2021
Focolaio in Medicina B, quarto morto
Vittima un imprenditore di Calco
Si allunga l’elenco di chi ha perso la vita per i casi di Covid al Mandic - Giuseppe Ripamonti, 86 anni, era stato titolare di un’azienda a Calco
Salgono a quattro i pazienti del reparto di medicina B dell’ospedale Mandic, chiuso a metà febbraio in seguito alla scoperta di un focolaio di Covid-19, e che presumibilmente hanno proprio in corsia il virus che poi li ha portati nel giro di poco tempo alla morte.
Ai tre già noti, nella giornata di martedì si è aggiunto anche il nome di Giuseppe Ripamonti, detto Pino, 86 anni, notissimo a Calco e in tutto il territorio della Brianza per la sua attività.
«Mio papà - ha raccontato il figlio Serafino Ripamonti - era entrato in ospedale per una grave patologia qualche tempo fa, attorno alla metà dello scorso mese di febbraio. A settembre aveva avuto un problema cardiaco che, poi, aveva causato alcune complicanze e proprio per curare questi problemi era stato necessario prevedere il ricovero in ospedale».
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola oggi, 18 marzo
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