Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 01 Novembre 2016
Elisa potrà dire di essere nata a Barzanò
C’è voluto il ministero per darle ragione
La quartogenita era venuta alla luce in casa ma sui documenti era stato scritto Lecco. Il motivo? Il cordone era stato tagliato in ospedale. Ma aveva ragione la famiglia Fontana
Ci sono voluti quasi tre mesi ma, alla fine, mamma Vanessa ha vinto la sua battaglia: sul documento di identità, la figlia Elisa, nata nell’appartamento di via Papa Giovanni XXIII il 1° agosto, avrà scritto Barzanò e non Lecco.
Una conclusione tutt’altro che scontata dal momento che, in un primo tempo, l’ufficio anagrafe di Barzanò aveva registrato la nascita della bimba come avvenuta a Lecco.
Tutto perché, in base a un’interpretazione opinabile della normativa, il luogo di nascita è quello dove il bambino inizia ad avere vita autonoma. Dal momento che il cordone ombelicale era stato tagliato all’ospedale Manzoni di Lecco, per l’anagrafe barzanese era, al di là dell’evidenza, Lecco.
La mamma Vanessa e il papà Riccardo Fontana si sono però opposti.
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 1 novembre.
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