Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 19 Gennaio 2017
Dottoressa e vigilantes aggrediti
Notte di paura al Pronto soccorso
Al Mandic Un paziente con problemi psichiatrici ha ripetutamente dato in escandescenza
Paura nella notte al pronto soccorso dove un paziente psichiatrico ha aggredito il vigilantes e la dottoressa del reparto di emergenza. Il grave episodio, che poteva avere conseguenze drammatiche, si all’una della scorsa notte, quando in reparto non c’era quasi più nessuno e in servizio, come sempre accade, c’era soltanto medico.
Accompagnato dai militari, il paziente, un 53 enne nato a Missaglia ma attualmente residente a Casatenovo, è ritornato al pronto soccorso perché si trovava in forte stato di agitazione.
Visitato e poi dimesso
Nel reparto del San Leopoldo Mandic, era già stato qualche ora prima, sempre accompagnato dalle forze dell’ordine. Il suo primo accesso della giornata, in base a quello che risulta a Merate, risale a poco dopo le 21. In forte stato di agitazione, l’uomo era stato visitato dal medico di servizio e, dopo un’adeguata sedazione, dimesso attorno alle 22 e rispedito a Casatenovo.
Nonostante si trattasse di un paziente psichiatrico, al Mandic non avevano ritenuto necessario allertare lo psichiatra. Quattro ore più tardi, per l’uomo che continuava ad essere agitato si è reso necessario un secondo passaggio al pronto soccorso.
Ancora una volta scortato dai militari, che sono andati a prenderlo a Casatenovo, il cinquantenne è stato nuovamente riportato al pronto soccorso e lì lasciato, in attesa di essere visitato. Appena i militari hanno svoltato l’angolo, per motivi non chiari, ma quasi certamente banali, ha cominciato a dare in escandescenze, insultando tutti i presenti e persino bestemmiando.
Essendo ormai l’una di notte, la dottoressa in servizio, sola e spaventata, ha subito compreso che non sarebbe mai riuscita a riportare alla ragione l’uomo. Così, con il telefono ha chiesto l’intervento della guardia giurata che, nottetempo, oltre a stare in portineria, compie giri di ricognizione attorno all’ospedale.
Quando il vigilantes è arrivato in reparto, è come se un fiammifero fosse stato gettato in mezzo alla benzina. Alla vista della divisa, il paziente è letteralmente esploso e lo ha aggredito. Nella colluttazione che ne è seguita, i due sono finiti a terra con il paziente che, stringeva al collo il vigilantes e lo colpiva ripetutamente, procurandogli ferite giudicate guaribili in qualche giorno.
Per dividere i due uomini, è intervenuta la dottoressa, che però ha subito desistito nel momento in cui il paziente, dopo avere afferrato un paio di forbici dalla scrivania, gliele ha scagliate contro. Solo a quel punto, l’arrivo di altre persone ha permesso di separare i due uomini, immobilizzare il paziente e sedarlo.
Per ricondurlo alla ragione, solo a questo punto, dal Mandic hanno chiesto l’intervento dello psichiatra che, al termine della visita, ha disposto il trattamento sanitario obbligatorio e il ricovero nel reparto di psichiatria del San Leopoldo Mandic.
© RIPRODUZIONE RISERVATA