Cronaca /
Martedì 18 Giugno 2024
Dopo la frana, anche la pioggia: «Lo Stallazzo è a rischio chiusura»
Si vedrà dopo l’estate se lo Stallazzo sopravviverà, almeno nella forma finora nota. La cooperativa Solleva. nonostante il timore di un crollo degli accessi generato dalla frana avvenuta a metà maggio che ha interrotto l’alzaia a sud, ha deciso di tenere aperto nei mesi estivi come sempre.
Dopo si deciderà come procedere. «Un mese fa, la frana caduta lungo l’alzaia dell’Adda nel comune di Cornate, mortificava severamente le nostre ambizioni – spiega Luigi Gasparini - Stavamo preparando la proposta per l’estate con tante mostre, concerti, cultura e divertimento e tante novità culinarie. Purtroppo i continui temporali, forti ed insistiti, hanno determinato il disastro che tutti oggi conosciamo. In queste settimane abbiamo cercato di comunicare con tutti, ovunque abbiamo trovato solidarietà, comprensione, amicizia. Alcune realtà locali hanno subito messo in campo iniziative per aiutare la causa, per aiutare a contenere i disagi».
Questa è la situazione descritta dal portavoce della cooperativa e nonostante il buon afflusso di pubblico di domenica scorsa, le prospettive non sono rosee: «Il danno è enorme e non sappiamo ancora se la conduzione dello Stallazzo potrà proseguire, con le medesime modalità, dopo le settimane estive. Gli incassi sono ridotti anche del 50 e 70 per cento. L’economia non regge e senza economia si chiude».
L’appello che lancia Gasparini è rivolto prima di tutto alle istituzioni, chiamate «ad accelerare i tempi di ripristino della viabilità, pur consapevoli delle complessità tecniche. Chiudere una ciclabile di interesse regionale porta danni ovunque, specialmente nel lecchese che tradizionalmente nei fine settimana riceveva visite da gruppi ciclistici organizzati». Ma anche viene chiesto alle persone che provengono da sud e lo frequentavano, di fare qualche chilometro e tornare: «Chiunque ritenga di poterci aiutare, operativamente come volontario, organizzativamente, economicamente, o in qualsiasi altra forma, ci contatti»
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