Donazioni e trapianti: all’Asst di Lecco brilla una “stella”

L’azienda socio sanitaria lecchese si è dimostrata tra le più virtuose in Lombardia e in Italia meritando l’assegnazione del premio Stella da parte della Fondazione Trapianti Onlus ha assegnato all’Asst

Lecco

Un record decennale per i prelievi multitessuto giunti a otto (uno a Merate), ma anche per le cornee donate, ben 157 (altro record storico), e per i 17 prelievi multiorgano operati sui 18 segnalati. In totale sono stati procurati 12 fegati, 22 reni, 3 cuori e 4 polmoni. Il tutto in una provincia, quella lecchese, che ha un tasso di opposizione alla donazione del 21 per cento, inferiore alla media nazionale, che è del 30 per cento e a quella media lombarda che è del 27 per cento. E i numeri indicano un aumento significativo rispetto agli obiettivi regionali, con un tasso di donazione intorno al 20 per cento. Anche perché la sensibilizzazione alla donazione operata da parte della società civile, con associazioni come l’Aido, ha contribuito a ridurre fortemente il tasso di opposizione.

Insomma, il coordinamento ospedaliero di procurement dell’Asst di Lecco, sia a Lecco che a Merate, diretto dal dottor Francesco Raponi, ha funzionato davvero bene. Tanto bene da far annoverare l’Asst Lecco tra le aziende socio sanitarie più virtuose di Lombardia, e dunque d’Italia, per il prelievo d’organi. A ricevere il premio Stella dalla Fondazione Trapianti Onlus, ovvero dalle mani della presidentessa Marina Morgutti e dal suo consulente scientifico Stefano Vesconi, sono stati, oggi, in Aula Magna il direttore della struttura di prelievo di Asst Lecco Francesco Raponi e il direttore generale di Asst Lecco Marco Trivelli, particolarmente soddisfatti del riconoscimento, ma soprattutto stimolati ad andare avanti su questa strada che è impervia ma anche costellata di soddisfazioni.

La legge del 1993, infatti, oggi permette la donazione anche per chi muore a domicilio, sebbene ci siano limitazioni organizzative. I numeri sono più bassi a causa dei criteri stringenti per i donatori, limitati principalmente alle aree intensive, ma il dottor Raponi ha precisato che, insieme ai numeri, cresce anche la consapevolezza di poter fare di più. Infatti tra i donatori a cuore battente e quelli a cuore fermo si nota oramai un contributo significativo dalle donazioni a cuore fermo.

Marina Morguti, presidentessa di Fondazione Trapianti onlus, ha precisato: “Esistiamo da circa 29 anni, recentemente ci siamo riattivati per promuovere la cultura della donazione e dei trapianti. Non siamo parte del coordinamento regionale, ma collaboriamo strettamente con esso e con i direttori generali per raggiungere obiettivi annuali. L’obiettivo è valutare non solo quantitativamente, ma anche qualitativamente l’organizzazione e la diffusione della cultura della donazione. Questo anche per rappresentare gli interessi dei cittadini nella gestione delle donazioni. Per questo spingiamo sempre perché siano sempre più considerati i pazienti in lista d’attesa, che sono i veri beneficiari del processo di donazione”.

Il premio Stella, avviato nel 2023, mira a riconoscere e valorizzare l’attività delle aziende ospedaliere nel campo delle donazioni. Il progetto ha escluso il biennio 2020-2021 a causa degli effetti della pandemia e l’iniziativa non prevede premi monetari, ma un riconoscimento simbolico per l’impegno delle strutture ospedaliere. E Lecco se l’è meritato appieno, grazie alla sua attività.

© RIPRODUZIONE RISERVATA