Comprensivo di Cassago, iscritti in calo. «Siamo vicini alla soglia critica»

L’istituto comprensivo di Cassago potrebbe essere a rischio, non domani ma nel prossimo futuro, perché viaggia sempre sul filo del rasoio del numero di alunni che lo compongono.

Questo è il timore espresso dalla minoranza Insieme Cassago che vede un futuro incerto. Se nel 2019 c’erano 668 alunni, nel 2021 sono scesi a 585 per risalire quest’anno a 618, ballando attorno alla soglia critica dei 600 studenti, considerata quella di sicurezza secondo le normative, anche se poi ci sono le deroghe per le zone disagiate o di montagna. Per Sergio Pini, del gruppo Progetto Cassago Democratica «si è vicini alla soglia critica».

Quota 600

«Vorremmo condividere una riflessione riguardo il continuo e costante calo del numero degli alunni iscritti al nostro istituto comprensivo “Agostino di Ippona” comprendente sul territorio comunale la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado e sul territorio comunale di Cremella la primaria - spiega l’ex sindaco Rosaura Fumagalli - Tutti sappiamo la funzione sempre più importante nell’ambito dell’istruzione e della formazione che gli enti locali ricoprono: sono, infatti, chiamati a contribuire al miglioramento della qualità dell’offerta formativa, al potenziamento dei servizi messi a disposizione della scuola, alla rimozione degli ostacoli economico-sociali al fine di garantire a tutti le stesse opportunità»

Il sindaco Roberta Marabese ha attribuito al calo demografico questa tendenza ma ha comunque annunciato maggiori investimenti sulla scuola e i servizi scolastici. Con la nuova convenzione per il trasporto scolastico con Cremella infatti aumenteranno i costi ma saranno assorbiti dai due Comuni, con Cremella che pagherà 31mila euro sui 72mila di costo totale. Per gli iscritti, alunni e famiglie, non cambierà nulla perché il costo sarà di 250 euro per i non residenti e di 200 euro per i residenti a Cassago. Questo a fronte di un servizio che si amplia, visto che ci saranno due mezzi invece di uno solo come oggi.

«Ai Comuni - aggiunge Fumagalli - è inoltre richiesto di essere sempre più vicini alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie per queste ragioni chiediamo alla Giunta che intraprenda un più efficace rapporto collaborativo a sostegno del nostro istituto scolastico per invertire la preoccupante tendenza del calo degli alunni iscritti, tutto questo naturalmente nel rispetto delle competenze e dell’autonomia della scuola e senza alcuna interferenza nelle scelte organizzative e nella regolare programmazione didattica. I numeri sono chiari e non mentono: nel 2019 gli alunni iscritti erano 668 quest’anno sono 618».