Colpo in casa a Merate, ladri aprono la cassaforte con il flessibile

Grosso colpo ai danni dell’abitazione del commercialista Luigi Galbusera, che abita in viale Cornaggia. Poco prima dell’ora di cena di giovedì, una banda di ladri specializzati è penetrata nell’abitazione della sua famiglia, riuscendo addirittura a forzare la cassaforte con il flessibile. Il raid è scattato attorno alle 19,45 quando il professionista, impegnato a Milano, è stato avvertito da uno squillo sul telefono che ignoti si erano introdotti nella sua casa. Galbusera ha subito allertato le forze dell’ordine. Quindi, si è precipitato verso l’auto per tornare in città. Purtroppo, quando è arrivato a Merate, quasi in contemporanea con i carabinieri, gli ignoti che erano entrati in casa se ne erano già andati con il prezioso bottino.

«I ladri - racconta a distanza di un paio di giorni dall’accaduto - hanno forzato una finestra che dà sul giardino e da lì sono entrati. Erano circa le 19,45 e subito è scattato l’allarme». Mentre la sirena suonava, i ladri hanno lavorato indisturbati per «circa venti, venticinque minuti. Dopo avere preso tutto quello che potevano e che hanno trovato sparso per casa, mettendo tutto a soqquadro, con un flessibile hanno aperto la cassaforte e rubato quello che c’era».

Sono così spariti orologi, monili in oro e gioielli, contanti e persino i passaporti dei proprietari di casa. «L’allarme ai carabinieri è stato dato tre volte ma, purtroppo, sono arrivati quando siamo giunti anche noi da Milano. In questo periodo, le forze dell’ordine fanno numerosi interventi nella zona di viale Cornaggia ma chiaramente hanno dei limiti». I vicini, come riferisce Galbusera, «hanno sentito i rumori del flessibile, ma non si sono insospettivi perché hanno pensato che fossero in corso lavori. Quando hanno capito quello che era accaduto, si sono tutti detti molto dispiaciuti».

Sempre lo stesso giorno, i ladri hanno preso di mira un altro appartamento della stessa zona anche se non è stato possibile verificare l’entità del bottino. In questo caso, la scoperta dell’incursione è avvenuta il giorno successivo quando il proprietario, che non ci vive, si è accorto che le finestre erano spalancate. Una parente ha verificato e così ha scoperto che i ladri erano passati anche da lì. Qualcuno ha poi riferito di avere visto tre individui aggirarsi per il giardino quando già era buio. Di sicuro, la zona di viale Cornaggia, nonostante si trovi ad appena un paio di centinaia di metri dal centro città, da qualche tempo è finita nel mirino dei delinquenti. Appena un paio di settimane fa, le cronache avevano registrato un’incursione in un altro appartamento in zona. Quello di un uomo che abita in cima al palazzo che si trova proprio di fronte al silos del parcheggio di viale Cornaggia.

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