Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 25 Agosto 2018
Clelia, un triste addio
senza risposta: «Perchè?»
Osnago, commozione per il funerale della piccola spirata
a soli otto mesi al pronto soccorso dell’ospedale Mandic
«Se ci si ferma alla sola dimensione biologica, è difficile rintracciare un senso alla vita, se non la anonima trasmissione della vita a un altro essere umano. Per trovarlo, occorre allora entrare nella dimensione dello spirito. Solo in questo modo, è possibile rintracciare un senso della vita che vada al di là dell’annichilimento di un organismo prodotto dalla morte».
A lungo, monsignor Luigi Manganini, arciprete emerito del Duomo di Milano, ha cercato parole di consolazione per mamma Alessandra e papà Diego, che hanno dovuto affrontare la tragedia della prematura morte della loro piccola Clelia, 8 mesi, il cui cuore ha smesso di battere martedì mattina, dopo che la madre l’aveva accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Mandic di Merate.
Quelle parole a lungo cercate, monsignor Manganini le ha trovate in un pensiero espresso dal filosofo Vito Mancuso e le ha fatte proprie, inserendole in un’omelia ricca di riferimenti teologici.
Una ricerca tutt’altro che facile perché, di fronte a una vita che si spegne pochi mesi dopo la nascita, la sola domanda che torna e ritorna nella mente di tutti è: «Perché?».
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