
Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 13 Aprile 2018
Cinque nuovi letti da Abio
alla pediatria del Mandic
Fa centro la solidarietà delle associazioni del Meratese
Stamattina la consegna ufficiale in ospedale
Cinque nuovi letti nel reparto di pediatria grazie alla generosità di Abio e di altre associazioni del territorio.
Sono stati consegnati stamattina, alla presenza di Enrico Frisone, in rappresentanza dell’Asst di Lecco, di Ermete Gallo, direttore sanitario del Mandic e di Felice Cogliati, ex primario di pediatria, i letti acquistati grazie agli sforzi di Abio, Pro loco di Merate, La Nostra Mela, Df e Bagai de Binari di Cernusco Lombardone.
«Per il nostro ospedale - ha commentato Frisone - questa donazione è un evento importante. Dimostra ancora una volta come al centro ci sia sempre la cura e l’attenzione verso il paziente, anche grazie alla disponibilità delle associazioni: dell’Abio di Merate, in particolare, che è presente in reparto da vent’anni. Grazie a loro, i bambini che sono ricoverati godono di un reparto confortevole a accogliente, ma anche gli operatori ne beneficiano».
La donazione è stata illustrata da Anna Petino, numero uno dell’Abio meratese, che ha raccontato come il progetto sia partito nel 2016. «Tutto è cominciato nel momento in cui ci siamo resi conto che in reparto c’erano alcuni letti vecchi, in condizioni critiche, che non potevano più essere riparati. Ci siamo allora attivati per raccogliere i fondi necessari, coinvolgendo le associazioni che di solito collaborano con noi».
Dopo un anno e mezzo, il risultato è sotto gli occhi di tutti coloro che visiteranno il reparto. «Ma non ci fermiamo - ha aggiunto Petino - In reparto ci sono 22 posti e, con il tempo, vogliamo sostituire anche tutti gli altri».
Un impegno che arriva alla fine di una storia fatta di tante donazioni: dalle poltrone letto agli armadi, dalle sale giochi ai televisori, fino alle apparecchiature mediche.
«La presenza dei volontari dell’Abio in ospedale è assidua e costante - ha commentato l’ex primario Cogliati. - Chi viene qui ama il proprio lavoro e lo fa bene. E sono sicuro che l’esperienza di mamme e bambine che sono stati qui è positiva anche grazie a loro».
F.Alf.
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