Cernusco, sta meglio la vittima del pirata della Monza-Resegone

La donna di 41 anni ha comunque riportato parecchi danni e fratture. L’automobilista non si era accorto di nulla

Non è per fortuna in pericolo di vita la donna di 41 anni investita sabato notte al semaforo lungo la 342 dir da un automobilista ubriaco. Ha comunque riportato parecchi danni e fratture e si trova ancora ricoverata all’ospedale di circolo di Varese, con una caviglia fratturata, lesioni a quattro vertebre, qualche costola rotta, un trauma cranico ed un trauma toracico.

La donna, di Trezzo sull’Adda, è volontaria dell’associazione nazionale carabinieri, che ha con il Comune di Cernusco una convenzione per garantire servizi d’ordine durante le manifestazioni, come per l’appunto nel caso del passaggio della gara podistica Monza Resegone e della Notte Bianca in paese. L’automobilista è risultato positivo all’alcool test con un tasso dell’1,89 per cento, oltre tre volte il limite, quando già le reazioni sono compromesse, e secondo parecchi testimoni era quasi incapace di intendere e volere. Dopo aver investito la volontaria ha proseguito la corsa, ha investito un ciclista ed ha continuato, è stato fermato da cittadini e carabinieri a Merate al distributore Esso a bordo dell’Audi A3 che riportava i segni dell’investimento sul parabrezza mezzo sfondato.

Sabato notte sono stati chiamati i parenti dell’investitore, un uomo di 42 anni di Torre de’ Busi, sono arrivate la sorella e la mamma, che l’hanno caricato in auto, sdraiato sul sedile posteriore, e l’hanno portato in municipio a Cernusco. Nell’ufficio della polizia locale è stato sottoposto all’alcool test e interrogato.

«Ha detto di aver fatto un incidente con un ciclista, non si era neppure accorto di aver investito una persona. Quasi non connetteva. Nella sala del consiglio, proprio a fianco, c’erano i volontari dell’associazione che quando hanno sentito le sue parole si sono infuriati, non è concepibile che si guidi in quelle condizioni», riferisce il sindaco Gennaro Toto, che è in contatto con la volontaria ferita tramite il compagno e l’associazione di cui fa parte. «Andremo a trovarla quando starà un poco meglio, penso che organizzeremo qualcosa in paese per ringraziarla della sua presenza e risarcirla anche se in modo simbolico dei danni che ha subito». Forse si delinea addirittura una cittadinanza onoraria, ancora da valutare: «Per il momento le facciamo i migliori auguri di guarigione, spero e credo che non subirà danni permanenti, dovrebbe riprendersi completamente».

Per l’automobilista, oltre al ritiro della patente, c’è una denuncia per omissione di soccorso, fuga e guida in stato di ebbrezza, così ha disposto il Pm avvertito dalla locale di Cernusco già sabato notte. «Spero proprio che non lo si riveda in giro su una di quelle macchinette senza targa nei prossimi giorni», è l’auspicio del primo cittadino, molto colpito dalla vicenda.

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