Casatenovo, trovato morto
pochi giorni dopo la sorella

Casatenovo Giulio Lissoni, 68 anni, è stato stroncato da un malore durante la notte. Rinvenuto nel suo letto I vicini insospettiti dalle persiane chiuse hanno chiamato carabinieri.Prima di Natale il funerale di Antonia

Pochi giorni prima di Natale, Giulio Lissoni, 68 anni, aveva partecipato ai funerali della sorella Antonia, 86 anni, con la quale aveva sempre convissuto. A soli dodici giorni di distanza, e forse anche a causa del dolore per la perdita, è venuto a mancare anche lui.

Il suo cadavere è stato trovato nel pomeriggio di martedì dai vigili del fuoco e dalla forze dell’ordine entrate nel suo appartamento in via don Rossi.

La preoccupazione

I vicini di casa si erano insospettiti nel momento i cui, avevano notato le persiane dell’appartamento ancora chiuse quando ormai si era fatto pieno giorno. Prima hanno cercato di contattarlo, chiamandolo al citofono e al telefono. Non avendo ottenuto risposta, hanno cominciato a sospettare che potesse esserci qualcosa che non andava. Così hanno lanciato l’allarme e fatto intervenire pompieri e carabinieri. Purtroppo, i sospetti erano fondati. Infatti, una volta entrati nell’appartamento, c’è stata la macabra scoperta del cadavere del pensionato, stroncato nel corso della notte da un improvviso malore.Difficile stabilire quando la morte abbia colto Giulio. Probabilmente, il decesso potrebbe essere avvenuto poche ore prima del rinvenimento. Dopo gli esami del caso da parte del medico, nella giornata di ieri, è arrivato il via libera per le esequie. La cerimonia funebre si svolgerà venerdì alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Casatenovo.

Giulio Lissoni era un volto piuttosto noto del paese. Lo si vedeva spesso in giro a piedi, diretto dal tabaccaio oppure al bar di piazza Mazzini, per bere un caffè o un bicchiere di bianco, a seconda dell’ora della passeggiata.In paese, il suo volto era conosciuto anche perché per tutta la vita aveva lavorato come commesso alla Limca, il colorificio Limonta di via Parini, a cui era approdato dopo la chiusura di un altro colorificio che si si trovava a fianco dell’albergo Roma.

«Da noi ha lavorato moltissimi anni - ricorda Ferruccio Mangola, uno dei due proprietari della storica attività casatese. - Giulio era una persona gentile, buona, grande lavoratore, sempre cordiale e disponibile con tutti, che non ha mai dato alcun tipo di problema».

Molto devoti

Il sessantottenne non aveva particolari passioni ma era molto devoto, così come la sorella Antonia, che per molti anni era stata “perpetua” di don Franco Annoni, con cui anche lui aveva collaborato. Lo ricorda così anche il cugino don Piergiorgio Fumagalli, da qualche anno rientrato a Casatenovo. «Così come la sorella Antonia, anche Giulio si dava molto da fare in parrocchia. Lo vedevamo in strada e ci si salutava ma i rapporti non erano stretti. L’ultima volta lo abbiamo visto ai funerali della sorella. Non sappiamo nulla sulle cause della morte ma da quello che ci è stato riferito, se ne è andato nel sonno»

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