Casatenovo: topi in giardino, chiuso l’asilo di Valaperta

Tutto si può dire tranne che sia un periodo facile o felice per le scuole di Casatenovo, alle prese con problemi di varia natura che hanno creato e stanno creando disagi ad alunni e famiglie, oltre che grattacapi agli amministratori comunali ed alla dirigente scolastica Simonetta Baldari.

Alla scuola dell’infanzia di Valaperta infatti è stata riscontrata la presenza di escrementi di roditori e topi ed il sindaco Filippo Galbiati ha emanato nel pomeriggio un’ordinanza urgente che prevede la chiusura dell’asilo di via Dante per consentire alla ditta incaricata di effettuare le attività di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione necessarie.

Già nei giorni appena precedenti l’inizio delle festività natalizie era stata segnalata la presenza di topi all’interno del giardino della scuola dell’infanzia ed era stato deciso di posizionare alcune trappole ma a quanto pare la lunga chiusura e l’assenza di persone ha lasciato campo libero ai roditori che si sono ripresentati. Alla riapertura l’altro giorno tra i genitori è iniziata a circolare la notizia della presenza di topi, fino a quando ieri mattina la dirigente scolastica ha mandato una nota in Comune chiedendo « misure urgenti a carattere igienico-sanitario per la disinfezione, disinfestazione e derattizzazione nei locali della Scuola dell’infanzia di Valaperta».

Subito l’ufficio lavori pubblici dell’amministrazione comunale ha contattato la ditta incaricata di questo tipo di interventi ed è stato concordato che sia necessaria la chiusura per due giorni della scuola. Questo perché, spiega il sindaco «il rinvenimento degli escrementi di topi rappresenta un rischio per l’igiene ambientale e l’incolumità pubblica ed è opportuno provvedere alla tutela della salute e della sicurezza degli alunni e del personale scolastico che quotidianamente utilizza il plesso scolastico».

Non sarà una semplice posa di esche avvelenate, ma un vero e proprio intervento di disinfestazione con prodotti specifici che richiedono ai tecnici di poter operare liberamente senza la presenza di alunni e maestre. Serviranno ben due giorni, il 9 e 10 gennaio, e questo problema si aggiunge a quello del riscaldamento che ha funzionato a singhiozzo. La pausa dell’attività didattica servirà anche per far ripartire a regime la caldaia e portare le aule alla giusta temperatura. Un problema identico si era presentato esattamente un anno fa alla scuola elementare di Robbiate, proprio alla ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia

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