Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 01 Maggio 2021
Casatenovo, rinascono le aree dismesse
Più vantaggi per i proprietari
Due progetti sul tavolo: la ex Galbusera di Valaperta e l’ex Mangimi Brianza
Sembra una questione tecnica, da addetti ai lavori.
Invece potrebbe cambiare, in meglio, alcune delle situazioni più critiche del paese. Come? Favorendo il recupero di aree dismesse o degradate.
È il tema della rigenerazione urbana, che si discosta dalla semplice programmazione urbanistica perché prevede interventi coordinati tra amministrazione cittadina e proprietari privati. A favore di questi ultimi sono previsti incentivi sia in termini di volumi che di riduzione degli oneri, oltre a una corsia privilegiata nell’accesso a finanziamenti pubblici.
Il Comune di Casatenovo ci punta molto ed ha a più riprese aperto bandi di consultazione per invitare i privati a presentare le proprie proposte.
«Questo progetto - spiega l’assessore all’Ambiente Marta Picchi - riguarda la riduzione del consumo di suolo e il recupero del patrimonio edilizio, grazie all’introduzione di incentivi come la riduzione degli oneri di urbanizzazione e l’incremento degli indici di edificabilità rispetto a quanto previsto dal piano di governo del territorio».
Ne sono arrivate due e si tratta di aree industriali ed artigianali dismesse. La prima è la ex Galbusera di Valaperta, in via San Carlo, con una superficie di circa 4 mila e 700 metri quadrati; la seconda è l’ex Mangimi Brianza, 13 mila metri quadri, dove sono già stati demoliti i vecchi capannoni ma per il momento lavori e progetti sono fermi.
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