Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 05 Novembre 2024
Casatenovo: fototrappole contro l’abbandono di rifiuti
Non solo, il prossimo 15 novembre, nella sala consiliare del municipio di Casatenovo, si terrà una tavola rotonda sul tema “La procedura sanzionatoria penale e amministrativa in materia di abbandono ed errato conferimento dei rifiuti”
Il Comune di Casatenovo posa le fototrappole in tutto il territorio comunale per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Sono state messe in alcune aree particolarmente colpite dal fenomeno.
«Le nuove telecamere si affiancano al sistema di videosorveglianza già attivo in modo permanente – fa sapere l’amministrazione comunale -. Parallelamente, proseguono le attività di contrasto all’abbandono e al conferimento errato dei rifiuti su tutto il territorio comunale da parte degli operatori del Comando di polizia locale. Solo nell’ultimo mese, le indagini condotte in diverse aree hanno portato alla contestazione di sette sanzioni amministrative, per violazioni al regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani e infrazioni all’art. 15 del codice della strada» che prevede come sia vietato «depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze e insozzare la strada o le sue pertinenze gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento».
Non solo, visto che il Comune si sta concentrando particolarmente sul tema dell’abbandono e dell’errato conferimento dei rifiuti, il prossimo 15 novembre, nella sala consiliare del municipio di Casatenovo, si terrà una tavola rotonda sul tema “La procedura sanzionatoria penale e amministrativa in materia di abbandono ed errato conferimento dei rifiuti”. L’evento, organizzato in collaborazione con l’associazione di polizia locale delle province di Bergamo e Lecco, vedrà la partecipazione della Chiara Stoppioni, sostituto procuratore al Tribunale di Lecco, e di Gerolamo Quadrio, comandante della polizia provinciale di Lecco. Il comandante della locale, Matteo Tocchetto, ha deciso di adottare uno speciale disciplinare operativo per evitare contestazioni nell’utilizzo e la posa di queste nuove apparecchiature.
Una delle questioni più delicate che deve affrontare la polizia locale con queste fototrappole è come comportarsi con le riprese, dato che i filmati «costituiscono trattamento di dati personali» e quindi ricadono sotto tutta la diffusa normativa del settore, a partire dal Gdpr europeo in giù fino ad arrivare al locale regolamento per la videosorveglianza di cui il disciplinare operativo fa parte integrante.
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