Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 19 Aprile 2019
Calco Residenti “prigionieri”
«Esposto contro il divieto di svolta»
Una sessantina di persone di via Boffalora costrette a percorrere contromano la via dopo l’ordinanza
Il sindaco Motta concorde: «Decisione “isterica” della Provincia , penalizza anche le aziende»
Impossibilitati a uscire da casa propria. A meno di non volere infrangere ogni volta il codice della strada, percorrendo una ventina di metri contromano.
È in questa condizione che si trovano, dall’altro giorno, le due dozzine di famiglie (per un totale di sessanta persone) che abitano in via Boffalora, che si congiunge alla strada provinciale Sp 342 all’altezza dell’imbocco di via San Giorgio.
Per evidenziare quello che ritengono essere «una svista» ma anche per cautelarsi in caso di incidenti, ieri mattina alcuni di loro hanno presentato un esposto ai carabinieri della stazione di Brivio e incontrato il sindaco Stefano Motta, al quale hanno chiesto aiuto.
«Sicuramente - precisa il portavoce Osvaldo Bonanomi - i tecnici della Provincia di Lecco, forse perché in un momento in cui hanno parecchio lavoro da fare, non si sono resi conto che, con il divieto di svolta previsto dall’ordinanza entrata in vigore il 17 aprile, a tutti noi che viviamo in via Boffalora è diventato impossibile uscire di casa. Per farlo, dobbiamo percorrere un tratto di Provinciale contromano. Non abbiamo la pretesa di insegnare nulla a nessuno e siamo certi che troveranno il modo di risolvere la questione. Tuttavia, dal momento che un nostro diritto viene leso e non possiamo uscire in sicurezza dalla nostra strada, abbiamo segnalato la cosa al sindaco e ai carabinieri».
L’esposto, continua Bonanomi, è stato scelto come mezzo per riappropriarsi dei propri diritti anche perché «altre vie avrebbero richiesto settimane» e di tempo non ce n’è, considerato che la Provincia di Lecco ha intenzione di impedire fisicamente la svolta a sinistra per chi sale collocando new-jersey in mezzo alla Provinciale.
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