Calco, dopo anni di abbandono
l’ex mobilificio sarà riqualificato

Dopo anni di abbandono e degrado, l’ex mobilificio di via Papa Giovanni XXIII a Calco verrà recuperato grazie a un importante intervento edilizio approvato dalla giunta comunale del sindaco Stefano Motta. La società Immobiliare Quadrifoglio ha ottenuto il permesso di costruire per la ristrutturazione del complesso, con un parziale cambio di destinazione d’uso, trasformandolo in un edificio residenziale con 18 unità abitative. L’edificio, costruito negli anni ’60 e modificato con successivi interventi, si presentava in condizioni precarie: privo di impianti e serramenti, con segni evidenti di lavori interrotti nel 2005. La struttura, pur mantenendo una discreta solidità, risultava fatiscente e, negli anni, era stata occasionalmente utilizzata come rifugio di fortuna per senzatetto. L’intervento di recupero prevede il mantenimento della volumetria esistente, con la riorganizzazione degli spazi interni e l’aggiunta di due corpi scala e un ascensore esterno per abbattere le barriere architettoniche.

Dal punto di vista architettonico, il progetto prevede una rivisitazione in chiave moderna, con l’inserimento di portici e passaggi coperti. Il prospetto principale sarà caratterizzato da un corpo ascensore centrale, mentre i fronti laterali vedranno la realizzazione di piccoli balconi e portici. Particolare attenzione sarà dedicata all’efficienza energetica, con l’installazione di pannelli fotovoltaici e la realizzazione di un cappotto termico. L’area esterna sarà riqualificata con giardini privati e soluzioni per migliorare la permeabilità del suolo. Gli stalli per i veicoli saranno realizzati con grigliati per la crescita dell’erba, mentre vialetti e accessi alle autorimesse avranno una pavimentazione drenante.

Il progetto risponde alla volontà dell’amministrazione comunale di riqualificare immobili dismessi senza consumo di nuovo suolo, offrendo nuove opportunità abitative e migliorando il decoro urbano. L’intervento garantirà al Comune di Calco un’entrata di 47.630,14 euro, derivante dal versamento degli oneri di urbanizzazione e dal contributo sul costo di costruzione da parte della società attuatrice. Questi fondi potranno essere destinati a opere pubbliche e miglioramenti dei servizi comunali.