Calco, conclusi i rilievi alla curva dello Sport. Ora il progetto della nuova rotonda

Calco

Si sono concluse in questi giorni le prove geologiche e penetrometriche eseguite in via Nazionale, via San Giorgio e in località Boffalora, passaggio fondamentale per la redazione del progetto esecutivo della tanto attesa “rotonda dello sport”.

«Questi sondaggi - spiega il sindaco Stefano Motta - sono necessari per arrivare all’approvazione del progetto definitivo-esecutivo. Anni fa erano già state eseguite alcune indagini di tipo geologico. Queste vanno ancora più in profondità, fino a 10 metri, per appurare la stabilità della zona».

Ultimata questa fase, si va verso il prossimo passaggio che «sarà quello di completare il progetto, sottoporlo al Comune di Calco per l’approvazione e l’aggiornamento del Pgt. Successivamente, attraverso la dichiarazione del pubblico interesse, potranno essere avviate le procedure di esproprio».

L’edificio all’angolo con via San Giorgio è per due terzi già di proprietà del Comune, che lo ha acquisito all’asta. Resta da espropriare l’ultimo terzo. Tutta da avviare invece la procedura per l’esproprio dell’albergo dello sport, di proprietà di una società della Brianza, che dopo averlo rilevato anni fa non se ne è mai occupata.

Prima di arrivare a questo passaggio, serviranno comunque ancora alcuni mesi necessari per finalizzare la progettazione, anche sulla base dei dati ricavati dai rilievi di questi giorni.

Anche ipotizzando che sulla strada del progetto non si trovino ostacoli, servirà comunque ancora parecchio tempo per l’avvio dei lavori. Al punto che, nella migliore delle ipotesi, il sindaco Stefano Motta potrà al massimo pensare di posare la prima pietra, certo non di tagliare il nastro dell’opera conclusa.

«Mi spiace - racconta - soprattutto per i residenti di Boffalora che, a seguito di un’ordinanza della Provincia di Lecco, da anni sono costretti a uscire di cassa passando da una strada che, per un tratto è sterrata. Gli era stato promesso che, nel giro di sei mesi, sarebbe stata trovata una soluzione alternativa. Dopo qualche tempo è stato chiaro a tutti che non esistevano soluzioni alternative perché il dislivello tra le loro abitazioni e la strada è eccessivo. Ecco, prima che per loro la situazione si risolva, servirà ancora tempo e questo mi spiace».

Oggi è impossibile ipotizzare quanto ancora servirà per la realizzazione dell’intervento ma si tratta molto probabilmente di anni. Anno più o anno meno che comunque non fanno la differenza perché, ricorda Motta, «di quest’intervento si è incominciato a parlare quando era sindaco Giuseppe Magni. Io sono sindaco da nove anni. Di conseguenza, sono oltre dieci anni che la questione è sul tavolo».

La problematicità dell’incrocio è però nota da ancora prima. Negli anni, in quel punto si sono verificati numerosi incidenti stradali. In alcuni casi anche mortali. L’ultimo dei quali risale al 22 settembre 2016 quando, a bordo di Mazda Mx-5, Jerry Leonardo Folci, 20 anni, di Garbagnate Monastero, mentre tornava a casa si era scontrato con una Ford Fiesta, perdendo la vita sul colpo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA