Bufera su Morgan accusato di stalking
nei confronti della meratese Schiatti

Dopo gli ultimi sviluppi della vicenda per cui il cantautore è a processo a Lecco, Warner Music Italy ha deciso di interrompere la propria collaborazione con l’artista

Warner Music Italy ha deciso di interrompere la propria collaborazione con il cantautore Morgan, al secolo Marco Castoldi. Lo ha comunicato ufficialmente sui propri canali social alla luce delle ultime rivelazione in merito alle accuse di stalking e diffamazione nei confronti della sua ex compagna, la meratese Angelica Schiatti, per cui Morgan è finito a processo nel tribunale di Lecco.

Warner Music Italy spiega di avere dato mandato «ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan lasciando che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi». La comunicazione della casa discografica arriva a distanza di poche ore da un altro post, pubblicato da Calcutta, cantante con cui attualmente Angelica Schiatti è fidanzata. Dopo avere visto pubblicare la dettagliata ricostruzione del rapporto tra Morgan e la sua fidanzata su Il fatto quotidiano a firma di Selvaggia Lucarelli, anche se controvoglia, Calcutta ha deciso di «parlare della mia vita privata».

«Oggi sono usciti diversi articoli che parlano di quello che ha dovuto subire la mia ragazza in questi quattro anni. Vi assicuro che i fatti atroci riportati sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita più di quanto si possa immaginare», afferma. E ricorda come «la cronaca purtroppo parla troppo spesso di vicende simili che finiscono nel peggiore dei modi».

Quindi, se la prende con l’etichetta discografica. «Warner Music Italia ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Per questo mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta. Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli/le interpreti del loro roster, e tutti i suoi dipendenti non sono più i benvenuti ai miei concerti. Non sarà un piacere neanche incontrarli per strada sinceramente perché chi si comporta così restando in silenzio ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro».

Poco dopo, sempre Calcutta ha diffuso un post di Angelica Schiatti. «Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani. Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni. Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe mai essere lasciata sola».

Al tribunale di Lecco, dove la vicenda è approdata lo scorso dicembre, il compito di andare a fondo del rapporto tra i due cantanti, che sta avendo conseguenze pesantissime sulla vita di entrambi. Sempre a dicembre era stato ipotizzato un accordo extragiudiziale che tuttavia non è mai arrivato.

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