Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 01 Ottobre 2018
Bloccati i treni sulla Milano-Lecco
Scatta l’allarme per un giunto difettoso
Tra Arcore e Carnate il problema sui binari è stato notato da un macchinista
La polizia ferroviaria ha proceduto al sequestro del materiale, è stata aperta un’inchiesta
Sembrava un classico guasto come ne avvengono regolarmente e che rallentano la circolazione. Ed invece si trattava probabilmente di un giunto difettoso e che stava cedendo.
È accaduto venerdì attorno alle 19,30 fra le stazioni di Arcore e Carnate, circa 5 minuti di percorrenza, dove passano i treni delle Milano-Lecco e della Paderno-Milano. Ora il materiale sostituito è stato sequestrato dalla polizia ferroviaria e la magistratura di Monza ha aperto un’inchiesta, per verificare eventuali responsabilità in un episodio che per fortuna non ha avuto altre ripercussioni, ma che fa venire alla mente la tragedia di Pioltello dello scorso gennaio, quando per una riparazione mal eseguita il treno Cremona-Milano deragliò e morirono tre persone. Questa volta il capotreno con il macchinista, che già stavano procedendo a bassa velocità, si sono accorti che qualcosa non andava ed hanno rallentato ulteriormente, dando l’allarme. La circolazione è stata bloccata e una squadra di Rfi è intervenuta sostituendo il giunto rotto, un paio di treni sono stati cancellati e altri hanno viaggiato con 60 minuti di ritardo.
Ma a differenza di altri guasti, questa volta è arrivata anche la polizia ferroviaria, che ha messo tutto sotto sequestro, perché un conto è se avviene un guasto ai sistemi di manovra degli scambi, fanno parte della routine, un altro è se un elemento strutturale come un giunto non viene sostituito in tempo e può condurre al deragliamento di un treno. Questo è solo l’ultimo episodio che dimostra tutta la fragilità della rete ferroviaria lombarda, brianzola e lecchese.
Rfi comunica di aver avviato un’inchiesta interna: «Per quanto riguarda il guasto di venerdì sera sul tratto di linea fra Carnate Usmate e Arcore (linea Bergamo – Milano via Carnate), Rfi ha già avviato un’inchiesta interna per verificare se le azioni delle squadre manutentive sono state conformi alle procedure previste. Infatti, tale tratto di rotaia era già oggetto di attenzione da parte delle squadre tecniche, che lo avevano messo sotto osservazione, ritenendo comunque non necessaria la sua sostituzione nell’immediato».
Da tre anni la società ha avviato un investimento di 150 milioni di euro per installare i Dcgm, i dispositivi di controllo automatico giunto meccanico.
Sui 100 mila previsti ne sono stati installati 3 mila: «Il loro scopo primario è di monitorare preventivamente e da remoto gli spostamenti delle due testate della rotaia in corrispondenza dei giunti».
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