Bertolaso al Mandic di Merate: «Nessuna chiusura»

O si trova una soluzione condivisa con l’Inrca, in modo che il reparto di pneumologia funzioni nel migliore dei modi, oppure l’Asst di Lecco aprirà un reparto proprio all’interno dell’ospedale Mandic di Merate.

È questo il messaggio più forte lanciato dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso che lunedì pomeriggio ha incontrato i primari del presidio cittadino prima e quindi i sindaci del territorio.

L’assessore ha infatti dichiarato di volere «parlare con i vertici dell’Inrca» alla ricerca di una soluzione: «Se troveremo una soluzione condivisa andremo avanti con loro, altrimenti internalizzeremo la struttura, che diventerà una unità operativa dell’ospedale».

Insomma, o saranno risolti i problemi riguardanti la carenza di personale infermieristico, o l’Asst di Lecco farà da sé. In un modo o nell’altro, comunque, il reparto di pneumologia al Mandic resterà.

Un altro tema importante è stato quello riguardante il pronto soccorso e i gettonisti, che oggi permettono al reparto di funzionare h 24.

Bertolaso non si è rimangiato le promesse fatte ma anzi ha ribadito l’impegno suo e di Regione Lombardia di proseguire sulla strada intrapresa nel momento in cui a gennaio è stata votata la delibera che impegnava a non ricorrere ai gettonisti.

«Il pronto soccorso è per noi un punto di riferimento fondamentale». E ha promesso che « faremo semplicemente tutto quello che serve per migliorarne il funzionamento, per mettere il personale che lavora nelle condizioni di poter lavorare in tranquillità, in sicurezza e fare quello che hanno dimostrato di sapere fare in tutti questi anni».

Come fare a individuare i medici e il personale? «Facendo bandi e dando la garanzia a quelli che possono essere possibili candidati di venire a lavorare in un pronto soccorso che ha una prospettiva importanti, che è baricentrico per un territorio significativo e che avrà rapporti di collaborazione anche a livello scientifico di crescita, di ricerca, di miglioramento con grandi ospedali».

Legato a questa problematica anche quella della radiologia, per cui manca personale. «I problemi più importanti sono quelli che riguardano fondamentalmente le risorse umane sia per far funzionare settori strategici come la radiologia e la pneumologia sia per quello che riguarda altri settori».

L’assessore si è comunque detto soddisfatto dei risultati raggiunti dalla nuova dirigenza.

«Nella riunione del 19 marzo erano stati presi una serie di impegni. Mi pare di poter dire che li stiamo rispettando tutti, se non in modo completo, ma a varie velocità». Risultati riconosciuti anche dai sindaci, che hanno partecipato al confronto.

Infine, Bertolaso ha ribadito che «non abbiamo nessun programma di chiudere alcunché, di ridurre alcunché». Se dovesse accadere - ha comunque precisato - sarebbe ovviamente solo la conseguenza della impossibilità a reperire quel personale specifico per quella determinata iniziativa».