
Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 21 Gennaio 2021
Barzanò, nell’ex Casa del Fascio il cinema
Il sindaco Aldeghi prepara la sua eredità
A giorni verrà presentato il progetto di riqualificazione da realizzare in futuro
Una sala da 240 posti polivalente e il trasferimento della palestra di roccia, costo un milione
BaRZAnò
Una sala cinematografica e palestra di arrampicata: nel passaggio delle consegne tra il sindaco uscente Giancarlo Aldeghi, che non può ricandidarsi per il vincolo dei due mandati, e il nuovo che gli succederà, chiunque sarà, ci sarà anche il progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell’ex Casa del Fascio di via Sirtori.
Il percorso
Entro una decina di giorni, infatti, in municipio sarà consegnato il progetto che prevede di sistemare una volta per tutte l’immobile, da decenni inutilizzato, e sulla cui destinazione, nel corso degli ultimi due lustri, si è discusso a lungo.
Una decina di anni fa, infatti, per un po’, si era favoleggiato che lì potesse essere realizzata una tenenza dei carabinieri. A parte i costi esorbitanti, calcolati allora inoltre 5 milioni di euro, risultò subito chiaro che, sistemati i muri, sarebbero poi dovuti arrivare anche gli uomini.
E così, in men che non si dica, il progetto, che aveva diviso in due schieramenti i sindaci del territorio, naufragò.
Qualche anno dopo, il sindaco Giancarlo Aldeghi aveva allora ipotizzato di utilizzare quell’immobile come Casa della Cultura.
Il progetto era stato messo a punto dall’architetto Roberto Spreafico e si sperava che la Fondazione Cariplo potesse coprire buona parte dei costi, calcolati, anche allora, inoltre un milione di euro. Purtroppo, anche in questo caso, non essendo arrivati i fondi, non se ne fece nulla. Aldeghi, tuttavia, non si è arreso e a brevissimo presenterà un progetto che, in buona parte, riporterà la struttura a svolgere quella che era la sua originaria funzione.
«Al piano superiore - spiega infatti Aldeghi - realizzeremo una sala cinematografica-polivalente, con una capienza di circa 240 posti. Né troppo piccola e neppure troppo grande. Insomma, una struttura perfetta per la nostra zona, che potrà essere impiegata non solo per spettacoli cinematografici, teatrali, musicali e concerti ma, volendo, anche come sala conferenze».
Altri particolari su La Provincia di Lecco di giovedì 21 gennaio
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