Barzanò, due mesi per decidere

Piscina da ristrutturare o vendere?

I sindaci sono divisi tra chi vorrebbe più servizi e chi disfarsene

Ora in un documento si chiede di individuare la destinazione in tempi brevi

Barzanò

Entro due mesi i sindaci dovranno trovare un accordo sul futuro della piscina consortile, diversamente si procederà ad avviare le procedure per giungere alla vendita.

Nero su bianco, è quanto scritto nella convenzione che le amministratori di Barzanò, Casatenovo, Cremella, Missaglia, Monticello Brianza e Sirtori hanno rinnovato fino al termine del 2019.

Di fatto è l’ammissione che è in atto un braccio di ferro tra chi preferirebbe disfarsi dell’immobile, essendo venute meno le esigenze che tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 portarono alla costruzione dell’impianto natatorio, e chi opta per una ristrutturazione, aggiungendo nuovi servizi.

Nella convenzione, dopo avere ricordato che alla base dell’impegno degli amministratori c’era la volontà di promuovere il nuoto tra i cittadini, si conclude sottolineando come tale risultato sia stato conseguito. Anzi, «negli anni si è creata un’utenza affezionata che utilizza la struttura regolarmente sia per l’attività sportiva sia ricreativa e continuano i corsi aperti alle diverse fasce d’età».

Di conseguenza, «l’impianto è una realtà consolidata del territorio, in grado di autostenersi».

Ecco perciò che alcuni amministratori, come Missaglia e Casatenovo, premono per la vendita. Mentre ve ne sono altri, com Barzanò, che preferirebbe mantenere la situazione attuale.

Leggi i particolari su La Provincia di Lecco in edicola venerdì 3 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA