Ampliamento della piscina, altro stop

Sul cantiere l’incognita di un ricorso

Merate: l’azienda in un primo tempo vincitrice

e poi esclusa ha deciso di rivolgersi al Tar

Merate

Un altro stop per il cantiere dell’ampliamento della piscina di via Matteotti. I lavori non sono ancora partiti e sul cantiere già pende un ricorso al tribunale amministrativo regionale.

A presentarlo, nell’ultimo giorno disponibile, lo studio professionale “Ar.In” di Turbigo che, in una prima fase, si era aggiudicato la gara d’appalto per la direzione dei lavori.

Un incarico di circa 270 mila euro. Però - ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Procopio - quando, nel corso dell’esame della documentazione richiesta, «la commissione si è accorta che lo studio non aveva tutti i requisiti richiesti, siamo stati costretti ad escluderla della gara, così come previsto dalla legge, e riassegnare la direzione lavori alla seconda classificata».

A questo punto, non resta che attendere che la giustizia faccia velocemente il suo corso e che i lavori per l’ampliamento del centro natatorio, che trasformerebbe radicalmente un impianto ormai datato, possano finalmente prendere il via, in modo da vederli ultimati entro il 2017.

L’articolo su La Provincia di Lecco del 4 maggio

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