Altolà al monumento ai caduti del Covid

Merate “La Fenice” doveva trovare posto il prossimo marzo davanti all’ospedale Mandic

In stand-by il monumento ai caduti del Covid che il Comune di Merate voleva installare davanti all’ospedale San Leopoldo Mandic.

La scultura, ideata dall’artista Manuela Mocellin, intitolata “La Fenice”, è stata stoppata da un argomento molto pragmatico: l’aumento esponenziale dei costi di realizzazione.

Rivela l’assessore alla cultura Fiorenza Albani: «Quando ci è stato consegnato il preventivo di spesa, abbiamo scoperto che i costi erano doppi rispetto a quelli ipotizzati all’inizio».

Nel dicembre 2021, quando aveva lanciato il concorso, oltre a dare alcune precise indicazioni sul tipo di monumento che ci si aspettava, la giunta aveva anche stanziato 10 mila euro per il vincitore, a patto che questi si impegnasse a realizzare l’opera presentata a proprie spese.

Qualche settimana fa, però, quando ormai stavano per scadere i sei mesi di tempo entro cui l’artista avrebbe dovuto realizzare quanto si era impegnata a fare, è arrivata a comunicazione che nessuno si aspettava.

Nella lettera, indirizzata al sindaco, Manuela Mocellin informava gli amministratori di Palazzo Tettamanti che i 10 mila euro a suo tempo stanziati non erano sufficienti. E comunicava che per dare forma al monumento de La Fenice sarebbero serviti 20 mila euro.

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