«Viabilità, Lecco non può fare sempre quello che vuole»

«Giusto chiedere conto a Lecco delle scelte viabilitistiche. le conseguenze di queste decisioni ricadono infatti su tutti i comuni del circondario». Il sindaco di pescate Dante De Capitani sposa l’appello della provincia al comune capoluogo a condividere le decisioni. « Se la corsia di ritorno del Quarto ponte costa oltre 18 milioni di euro non è colpa ne del comune di Pescate né tanto meno della provincia di Lecco - dichiara - È una soluzione che ha individuato Anas ma che va ulteriormente approfondita perché abbattere la rampa di accesso da Pescate per poi ricostruirla ad un altezza maggiore ha tempi incompatibili con le esigenze viabilistiche del territorio. Voglio ricordare - prosegue De Capitani - che l’esigenza di un altro ponte è nata con la chiusura in entrata del ponte Vecchio presa da Lecco nel 2013 senza essere condivisa dai comuni del circondario. È vero che come dice il sindaco di Lecco la viabilità di un comune la gestisce il comune, ma se la viabilità riguarda anche tutto il territorio, la Provincia ha pieno titolo per dire la sua e bene ha fatto il vicepresidente Micheli a chiedere la condivisione degli altri comuni confinanti e chiedere a Lecco come intenda utilizzare il ponte Kennedy e il ponte Vecchio in futuro».«»Perché se una volta ultimato il Quarto ponte - puntualizza De Capitani - l’amministrazione comunale di Lecco inizia ancora a modificare la viabilità sovracomunale intervenendo sui ponti di accesso alla città e facendo lavorare magari solo il Terzo e Quarto ponte di Pescate, allora sara guerra. Perche noi non diventeremo mai la discarica viabilistica di Lecco. Qui non ci sono marchesi del Grillo. E bene ha fatto la Provincia di Lecco a voler chiedere regole chiare a Lecco e programmi condivisi su un aspetto fondamentale come la viabilità territoriale».

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