Cronaca / Lecco città
Domenica 30 Settembre 2018
Via Parini, lavori ormai finiti
Tornano gli spazi per i residenti
Il parcheggio: sistemati i dissuasori, mancano solo le rastrelliere per le biciclette e poco altro
Se il parcheggio di via Sassi è “olmo dipendente”, i lavori in via Parini si sono conclusi. Il parcheggio per i residenti è stato aperto già da domenica scorsa e si stanno completando le opere accessorie: «Proprio venerdì – spiega l’assessore – abbiamo fatto l’ultimo lavoro legato ai dissuasori che sono stati posti ai lati del parcheggio. Dopo di che metteremo le rastrelliere per le biciclette. C’è un piccolo pezzo di ringhiera da completare ma davvero poca cosa».
La cosa più importante non per i residenti ma per i commercianti e gli abitanti della zona, è che tornino i posteggi a strisce bianche convertiti in gialle per ovviare all’assenza dei parcheggi per residenti durante i lavori: «Già da una settimana li abbiamo rimessi e da una settimana i residenti possono posteggiare all’interno del parcheggio di via Parini. I posteggi bianchi sono stati ripristinati tutti e sono lì da vedere: se si dice il contrario si vuol fare inutile polemica».
Nessuna polemica. Come pure su via Grassi i cui lavori di riqualificazione continuano indefessi: «Abbiamo oramai completato il marciapiede di sinistra, per chi sale da largo Montenero verso viale Turati, e quindi faremo il marciapiede sulla destra, sempre in salita. Terminato anche il secondo marciapiede, posizioneremo l’ultimo strato di asfalto e la via sarà completata in attesa dell’apertura del parcheggio comunale della via stessa». Per Valsecchi su via Grassi non si può parlare di ritardi, anche se il cantiere era stato dato per chiuso entro l’11 settembre. In realtà ha ragione nel dire che dall’11 settembre la viabilità non ha più incontrato difficoltà visto che le auto passano regolarmente e i pedoni, pure, pur se “a marciapiedi alterni”: «Non vedo il problema – afferma Valsecchi - Stiamo facendo passare i pedoni dall’altra parte della strada. I marciapiedi vanno rifatti in porfido e pertanto hanno i loro tempi di lavorazione che non potevano certo essere quelli dell’11 settembre, ma non ci sono disagi di nessun tipo per i pedoni se non di passare da una parte o dall’altra della strada per qualche giorno. E anche le auto passano regolarmente in una via che prima era profondamente dissestata a causa degli avvallamenti del porfido. Anche in questo caso non c’è trucco e non c’è inganno. La via è più bella, più scorrevole e più fruibile».
Su questo non c’è dubbio, tanto più che manca ancora uno strato d’asfalto, come detto da Valsecchi, e scompariranno così anche le differenze di “quota” dei tombini oggi esistenti in attesa appunto di questa posa.
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