Vaccinazioni: Lecco provincia virtuosa. Il 21% ha fatto l’antinfluenzale

Una provincia virtuosa. Mentre l’influenza impazza e mette a letto più di tremila lecchesi, con un trend in crescita questa settimana e che dovrebbe raggiungere il picco nella prossima, i lecchesi scoprono di essere tra i più vaccinati in Lombardia e, di conseguenza, anche in Italia.

Se in tutta Lombardia le vaccinazioni antinfluenzali e anti Covid sono aumentate da 1,9 milioni a 2 milioni di dosi somministrate, dalla stagione influenzale 2023/24 alle 2024/25, a Lecco si è fatto anche meglio. Un lecchese ogni 4,5 si è vaccinato: 73.616 ovvero più di 22mila ogni centomila abitanti, solo parlando dei vaccini antinfluenzali. Vaxigrip Tetra (38 per cento), Fluad Tetra (34), Efluelda (15), Fluenz (9) e Flucelvax Tetra (3) sono stati i vaccini utilizzati e per la maggior parte sono stati inoculati dai medici di medicina generale. Praticamente quasi il sessanta per cento delle iniezioni vaccinali sono state frutto del lavoro dei nostri medici di base. Al secondo posto, intorno al 20 per cento, le farmacie dei servizi e quindi i centri vaccinali Asst (circa il 10 per cento). In totale l’Asst di Lecco è risultata la seconda in tutta Lombardia per percentuale di copertura vaccinale con un lusinghiero 21,58 per cento contro il 22,5 per cento dell’Asst della Valcamonica e seguita dal 21,53 della Asst di Crema. Il tutto in un panorama lombardo che parla di una media del 19,1 per cento di copertura. Anche nella fascia d’età over 65 Lecco eccelle, con una copertura del 53,97 per cento contro il 57,36 per cento dell’Asst Valcamonica. Mentre nella fascia dai 2 ai 6 anni di età Lecco si classifica negli ultimi posti della lusinghiera Top Ten, con un dato intorno al 30 per cento.

Insomma, una ottima organizzazione con buoni numeri su base provinciale. E a questi ottimi dati provinciali sull’antinfluenzale si aggiungono dati positivi anche riguardo alla vaccinazione anti Covid: 10.834 i vaccinati totali in provincia di Lecco con l’unico vaccino oramai rimasto: il Comirnaty (Pfizer), in diverse combinazioni e dosaggi (ma in provincia di Lecco si è utilizzato solo il 30 microgrammi). Il tasso di vaccinazione dunque è stato circa del 10 per cento totale. Ma in questo caso a fare la parte del leone nella somministrazione del vaccino anti Covid aggiornato alle ultime varianti sono state le farmacie di comunità (circa un 30-40 per cento), seguite dai medici di medicina generale (15 per cento) e dai centri vaccinali Asst (13-15 per cento). Anche Asst, ospedali, Case di Comunità, Udoss (unità offerta socio sanitaria) e privati, come nel caso delle antinfluenzali, hanno contribuito alla causa comune.

C’è stata una buona parte di vaccinazioni anche contro il virus Rsv, il temuto (dai bambini più piccoli) virus sinciziale che dà problemi polmonari soprattutto ai neonati ma non solo. A Lecco sono state inoculate 1.645 dosi del Beyfortus 100 e 50 milligrammi. A farla da padrone i pediatri di libera scelta e i centri vaccinali Asst.