Cronaca / Lecco città
Martedì 17 Dicembre 2024
Vaccinazioni in farmacia: quindicimila dosi in provincia di Lecco
Quasi 15mila vaccinazioni sono state inoculate in provincia di Lecco tramite le “farmacie dei servizi”. Luoghi dove sempre più i pazienti, oltre all’acquisto di medicinali, prodotti galenici, cosmetici e strumenti diagnostici, trovano servizi come le vaccinazioni, introdotte, dal post pandemia in poi, come valido ausilio alla sanità pubblica, senza aggravi per i pazienti stessi. La vaccinazione antinfluenzale, quella anti Covid e quella antipneumococcica, stanno raggiungendo davvero livelli da record in tutto il territorio provinciale. Siamo a circa 15mila vaccinazioni (14.476) erogatenel lecchese delle quali, specificando meglio, 4.068 vaccini anti Covid (tutti gratuiti, ma di questi dodici utenti l’hanno acquistato, non essendo esenti per età o patologia), dal nome Comirnaty (Pfizer); 2.440 sono i vaccini antinfluenzali Fluad Tetra, tutti dispensati dal servizio sanitario nazionale; 276 quelli Influvac Tetra (dei quali 274 a pagamento); 5 Nuvaxovid (contro il Covid); 644 (dei quali 28 a pagamento), Vaxigrip tetra, una siringa; 7.285 Vaxigrip tetra dieci siringhe (dei quali 19 a pagamento), contro l’influenza. A farla da padrone naturalmente gli antifluenzali. Mentre solamente 28 sono state le dosi di Prevenar contro il bacillo dello streptococco pneumoniae, ovvero la vaccinazione antipneumococcica che, però, era appena partita al momento di questa rilevazione (il 30 novembre). Ma proprio questi primi 28 vaccini antipneumococcici sono la novità assoluta in farmacia.
«L’ambito di applicazione – spiega Andrea Braguti, responsabile di Federfarma Lecco – spiega – del vaccino antipneumococcico è molto più ristretto. E anche come prenotazione dei medici, ovvero le dosi che poi andranno a inoculare loro, ma che devono prenotare alle farmacie, è bassa. La percentuale di consegna è sempre stata molto più bassa del vaccino antinfluenzale, per intenderci. Ma, anche se è molto più ristretta questa distribuzione, rispetto alle altre vaccinazioni per le quali il farmacista può vaccinare solo se il paziente ha già effettuato una vaccinazione (antinfluenzale o anti Covid), l’antipneumococcica può essere inoculata, dopo attenta anamnesi, anche se non si è mai stati vaccinati prima per questa malattia”. Insomma, c’è un allargamento progressivo alle vaccinazioni che possono essere effettuate in farmacia: “Ma per l’antipneumococcica – precisa Braguti - i numeri sono bassi anche perché è partita davvero da poco. Nel 2025 partiremo a settembre con le vaccinali stagionali (anche se l’antipneumococcica si potrebbe fare quando si vuole, ma viene consegnata con l’antinfluenzale), per cui dovrebbe crescere come numeri…». L’antinfluenzale è stata molto utilizzata mentre l’antiCovid resiste a stento: «A Lecco città per esempio la fanno solo a Belledo, alla farmacia Fornoni», spiega Braguti. Però c’è soddisfazione per l’andamento generale della campagna vaccinale: «Il bilancio è tutt’altro che trascurabile – conclude il responsabile di Federfarma Lecco - e allevia ospedali e case della comunità dal prestare questi servizi. Anche perché soprattutto queste ultime, le CdC, non sono ancora pienamente operative. Abbiamo steso un documento cooperativo con gli ambiti territoriali e fatto molte riunioni, ma l’operatività delle Case della Comunità è ancora molto ridotta».
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