Urne aperte, al voto 275mila lecchesi

È il giorno del giudizio. Anzi, i giorni, dal momento che i seggi resteranno aperti oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15 per eleggere il presidente e il consiglio regionale della Lombardia. Si è chiusa venerdì scorso (ieri silenzio elettorale) una delle campagne più brevi della storia recente delle corse al Pirellone. Un mese scarso di slogan, affissioni, comizi, gazebo e presenze (scarse) di dirigenti di partito nazionali.
QUI I DATI SULL’AFFLUENZA

La macchina organizzativa

La macchina organizzativa dei seggi è già ovviamente partita, dal capoluogo all’intera Provincia. Proprio a Lecco (43 sezioni) è stata registrata qualche rinuncia tra presidenti di seggio e scrutatori, in gran parte dovute a condizioni di salute. Per quanto riguarda i presidenti, hanno rinunciato tra i 30 e i 35. Tra gli scrutatori, a fronte di un’ottantina di rinunce alle scorse politiche, il fenomeno si è attualmente contenuto a una sessantina di casi.

Il corpo elettorale che riguarda la provincia di Lecco conta 274.650 aventi diritto (135.159 uomini e 139.491 donne). Il tutto per un totale di 316 sezioni. Per votare è necessario recarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di identità. Chi avesse smarrito o completato la tessera può richiederla in Comune di Lecco oggi fino alle 23 e domani dalle 8 alle 15. Oggi sarà aperto, straordinariamente ed esclusivamente per il rilascio delle carte d’identità elettroniche agli elettori, anche l’ufficio preposto: dalle ore 8.30 alle 12 e dalle ore 14.30 alle 17.30.

Le preferenze

A fare la differenza rispetto alle scorse politiche, però, sono soprattutto le preferenze, scritte a mano dall’elettore.

La scheda che verrà consegnata al seggio è di colore verde (qui a lato il fac simile) e si troveranno i quattro candidati governatori, ciascuno affiancato dalle liste che lo sostengono. I lecchesi potranno scegliere tra il candidato del centrodestra Attilio Fontana (sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lombardia ideale Fontana presidente, Noi Moderati-Rinascimento Sgarbi), del centrosinistra Pierfrancesco Majorino (appoggiato da Pd, Patto civico Majorino presidente, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra) o ancora del terzo polo Letizia Moratti (Azione-Italia Viva e Letizia Moratti presidente) e di Unione Popolare Mara Ghidorzi.

Sono invece in 48 gli aspiranti consiglieri regionali lecchesi suddivisi in dodici liste. Tre, come detto, i seggi a disposizione. Per esprimere le preferenze (massimo due, ma di sesso opposto e appartenenti alla stessa lista) bisognerà scrivere il nome o i nomi di fianco al simbolo della lista prescelta. È prevista anche la possibilità del voto disgiunto: è possibile barrare con una x il simbolo di una lista (con tanto di preferenza a un candidato consigliere) e, contemporaneamente, barrare il quadrato del nome di un candidato presidente ad essa non collegato. Lo spoglio inizierà domani pomeriggio, a partire dalla chiusura dei seggi prevista per le 15.