Cronaca / Lecco città
Sabato 27 Gennaio 2018
Un fisco attento ai cittadini
Le idee dei commercialisti
Aidc propone ai candidati una riforma in cinque punti per un rapporto trasparente
Come migliorare e semplificare la normativa fiscale, così da rendere trasparente e certo il rapporto tra l’amministrazione tributaria e i contribuenti. E nel contempo promuovere un fisco che sostenga la ripresa economica, attraverso una maggiore attenzione alle necessità delle imprese e al loro sviluppo.
Con questo obiettivo l’Aidc (Associazione italiana dottori commercialisti) ha preparato una proposta in cinque punti da sottoporre ai candidati alle elezioni politiche del 5 marzo. Spiega Elena Vaccheri, presidente della sezione Aidc di Lecco e componente del consiglio nazionale Aidc: «Al primo punto abbiamo messo l’elevazione a rango costituzionale dello statuto dei diritti del contribuente e il passaggio della competenza del contenzioso tributario dal ministero dell’Economia a quello della Giustizia». L’Aidc chiede anche la «codificazione unitaria delle norme tributarie, e l’istituzione permanente dell’organo di controllo della spesa pubblica». Sempre in tema di spesa pubblica e di utilizzo delle risorse pubbliche, l’Aidc chiede - spiega Elena Vaccheri - «l’introduzione dell’obbligo di revisione contabile per tutti i soggetti beneficiari di contributi pubblici».
A seguire, le proposte sottoposte ai candidati al governo del Paese sono «l’acconto di imposta ad introduzione progressiva per le nuove attività di imprese e professioni, nella misura del 20% per ogni anno a decorrere dal primo anno di attività». La riduzione al 50% dell’imposizione sul reddito incrementale di imprese e professionisti, il taglio «fino al 50% dell’imposizione sul reddito incrementale per imprese e professionisti in proporzione all’incremento del costo del lavoro». E, infine, «l’abolizione dell’Irap per l’esercizio in forma associata di arti e professioni mediante la valorizzazione del parametro individuale di ciascun associato e il decremento del 50% della ritenuta di acconto dei redditi per professionisti con dipendenti».
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