Uccise la moglie malata, 87enne condannato a 10 anni

Condannato a 10 anni Umberto Antonello, lecchese di 87 anni, ritenuto responsabile dell’omicidio volontario della moglie Antonia Vacchelli nella notte fra il 5 e 6 febbraio del 2023, nel rione di Germanedo. La Procura ne aveva chiesti 14.

Condannato a 10 anni Umberto Antonello, lecchese di 87 anni, ritenuto responsabile dell’omicidio volontario della moglie Antonia Vacchelli nella notte fra il 5 e 6 febbraio del 2023. La pena comminata dalla Corte d’Assise di Como è inferiore ai 14 anni richiesti dalla Procura.

L’avvocato difensore Richard Martini aveva chiesto in principalità l’assoluzione, ritenendo non punibile l’uomo per momentanea incapacità di intendere e volere. Tesi che però non aveva trovato accoglimento nella perizia disposta dallo stesso Tribunale. La Corte ha però accolto le argomentazioni della difesa in merito alle attenuanti da riconoscere all’imputato e quindi la pena finale è risultata essere il minimo nel caso di omicidio volontario. I fatti erano avvenuti nella loro casa di Germanedo, a Lecco, e la signora, da tempo malata e molto sofferente, era stata strangolata durante la notte.

«Eravamo a letto e mi aveva chiesto di aiutarla ad alzarsi per dolori forti ai piedi. Su quel che è accaduto poi, la nebbia - aveva raccontato Umberto Antonello alla Corte d’Assise -. A un certo punto ho realizzato di avere le mani attorno al suo collo e ho visto del sangue. Non so cosa sia successo. Lei mi diceva spesso che piuttosto che vivere così era meglio crepare, ma è una frase a cui avevo dato una rilevanza relativa».

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