Tutti a scuola: gli studenti lecchesi sono tornati sui banchi. Primo giorno tra pioggia e traffico

Al via questa mattina le lezioni per quasi 46mila alunni nel Lecchese. Il sindaco Gattinoni saluta i bimbi di ritorno alla Carducci. E con la riapertura delle scuole e i lavori in corso aumenta il traffico in città

Inizio d’anno bagnato, inizio d’anno fortunato, o almeno così dovrebbe essere. Questa mattina sono tornati sui banchi di scuola 45.900 alunni, dalle materne alle superiori, tra statali e paritarie, in tutta la provincia.

A onor di cronaca le materne erano già iniziate giovedì scorso. Nel capoluogo sono 8.300 gli studenti delle superiori e centri professionali, e 4.790 gli iscritti tra asili, elementari e medie, ovvero 1.087 gli iscritti alle materne, 2.047 alle primarie e 1.656 gli iscritti alle medie.

E per gli alunni dell’elementare Carducci è stato un vero e proprio ritorno a casa, dopo l’anno trascorso nei prefabbricati di via XI Febbraio. Ad accoglierli il sindaco Mauro Gattinoni, l’assessore ai lavori pubblici Maria Sacchi e le insegnanti. «Quanta emozione in questo primo giorno di scuola per i piccoli studenti, e i loro genitori - ha rimarcato il sindaco Mauro Gattinoni -, dopo meno di un anno di lavori, per quasi 1.800.000 euro di interventi, la storica scuola rionale ha riaperto le sue porte completamente rinnovata e ha riabbracciato i suoi alunni in un ambiente più sicuro, più bello, più funzionale». Un gruppo di alunni ha proposto su sei cartoncini colorati le lettere che compongono la parola “grazie”, per dimostrare la loro felicità nel poter tornare in un ambiente completamente riqualificato.

Ed anche per la primaria De Amicis è iniziata una nuova fase, con le classi trasferite nei prefabbricati dove, con i piccoli della Damiano Chiesa, resteranno per i prossimi due anni. Durante l’estate nelle varie scuole comunali sono stati fatti interventi di sistemazione. Alla Toti di Maggianico sono stati realizzati i nuovi bagni e spogliatoi; mentre alla Torri Tarelli di Chiuso c’è stata la tinteggiatura delle aule e la sostituzione di alcune porte, grazie anche all’aiuto di alcuni genitori che hanno dato un aiuto nelle imbiancature. Genitori che alla primaria Silvio Pellico a Malnago hanno tinteggiato tutte le aule e i corridoi della scuola.

E come ogni anno la scuola inizia con ancora cattedre libere, considerato che è in corso la nomina dei supplenti, e che nei prossimi mesi dovrebbero arrivare i presidi titolari là dove c’è il reggente. P.S.

Con l’inizio delle scuole e i lavori in corso aumenta il traffico in città

Anno nuovo, soliti problemi. La ripresa delle attività scolastiche ha ricaricato il sistema viabilistico lecchese di quella pressione venuta meno durante l’estate. Come ogni anno, la situazione non ha raggiunto il livello di guardia, complice il fatto che il primo giorno gli orari di entrata e uscita dagli studenti variano a seconda del plesso scolastico. Tuttavia, le criticità sono già evidenti.

Alcune sono note a ogni lecchese, come il sostanziale blocco dell’asse via Xi Febbraio – via Fiandra dalle 13 in poi. Alcuni automobilisti, consapevoli di questa situazione, cercano di uscire da Lecco dal ponte Kennedy, senza successo. L’intero quadrante che fa riferimento alla rotonda di viale Costituzione, comprensivo del lungolago e di viale Dante, risulta completamente bloccato dalle 13 in poi, con più di un autobus fermo in colonna.

Ad un primo giro di controllo, i lavori di costruzione definitivi delle rotonde non sembrano incidere, anche perché sono sospesi. A creare qualche ostacolo alla circolazione sono invece gli attraversamenti pedonali, posti molto vicino alla rotatoria sia su via Marco d’Oggiono sia su via Digione. Certo, ci sarebbe poi l’annosa questione della chiusura del ponte vecchio, una scelta politica dell’amministrazione già oggetto di ampi e accesi dibattiti.

É frutto di una scelta di Palazzo Bovara anche la nuova disciplina che ruota intorno alla rotonda tra via Grassi, via Parini e via Palestro, vera novità nell’elenco dei punti delicati del sistema viabilistico lecchese. Basta passeggiare in quella zona e fare due chiacchiere con i commercianti per rendersi conto di quali sono i problemi. In primo luogo, il trasporto pubblico: così come le fermate sul ponte sulla ferrovia in corso Matteotti e in via Volta, soprattutto quando ci sono tanti studenti da caricare, anche i passaggi dei pullman nella nuova rotatoria provvisoria finiscono per rallentare il traffico. Un traffico che, peraltro, sconta già di per sé una criticità legata alla conformazione degli accessi alla rotatoria di via Parini, via Grassi e via Palestro, vicini e, soprattutto i primi due, pericolosi secondo chi lavora lì. È abbastanza evidente poi che la gran parte delle auto si dirige in via Col di lana, finendo per creare colonna. Non si tratta certamente di un dilemma di facile soluzione: secondo alcuni residenti, infatti, la prevista inversione del senso di marcia in via Grassi, pur togliendo un punto di ingresso alla rotonda, aumenterà il traffico lungo via Palestro.

Al netto di queste criticità, il primo giorno di scuola si è svolto come da tradizione. Da un lato il centro invaso da gruppi di adolescenti diretti verso un pranzo al nuovo McDonalds. Dall’altro, chi ha scelto di rientrare subito a casa si è lanciato di corsa verso i mezzi di pubblici: un classico “assalto alla diligenza”, soprattutto sui pullman in piazza della stazione, davanti a decine di turisti lasciati a piedi dai ritardi della linea ferroviaria tra Tirano e Milano Centrale. A.B.

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