
Cronaca / Lecco città
Domenica 27 Aprile 2025
Turismo sul Lario: tanti stranieri, nonostante il maltempo
Dadati: «Le vacanze pasquali e i ponti così ravvicinati hanno fermato però per quindici giorni il turismo business, legato agli eventi aziendali»
Lecco
Tanti stranieri, pochi escursionisti di giornata. Si può riassumere così il bilancio turistico di queste due settimane ricche di ponti e festività secondo Severino Beri. «Chi arriva da lontano – sottolinea il presidente di Federalberghi Lecco – non guarda le previsioni meteo. È andata bene soprattutto per quegli alberghi dove le prenotazioni vengono fatte con largo anticipo anche se l’occupazione è stata alta in generale, compresi i bed and breakfast. La vicinanza tra i ponti e la Pasqua ha favorito una buona apertura di stagione».
Da anni, ormai, gli arrivi sul lago di Como, versante lecchese compreso, riguardano tutto il mondo. «La richiesta relativa al lago di Como è impressionante. – precisa Beri - Non penso che ci saranno problemi legati ai dazi. Le prenotazioni dagli Stati Uniti stanno arrivando. Registriamo tanti arrivi anche dal sud – est asiatico. In questo momento ci sono molte presenze italiane, che però poi caleranno una volta che si aprirà la stagione delle destinazioni di mare».
Il maltempo si è invece fatto sentire per quanto riguarda il turismo in giornata, benché alcuni scorci di cielo azzurro, come la mattina del 25 aprile, hanno permesso alla città di riempirsi di visitatori. Il quadro tracciato da Beri è sostanzialmente confermato da Marco Caterisano. «Dopo un gennaio e febbraio preoccupanti, - spiega il presidente della Federazione italiana pubblici esercizi di Lecco - non solo nel nostro settore, e un marzo negativo a causa del meteo le sensazioni sono di nuovo positive. In questi ultimi giorni è andata molto bene, c’è stata parecchia affluenza. Le presenze straniere in città sono tante. Certo, il meteo incide sempre ma quando non piove il lavoro da fare è parecchio. Per bar e ristoranti rimane sempre il problema dell’assenza di personale utile a garantire un sufficiente turnover. Per questa ragione alcune attività devono rinunciare all’apertura 7 giorni su 7 o non riescono a stare aperte per la giornata intera».
Un problema, quello dell’assenza di personale, che di fatto rappresenta una sfida non solo per le attività economiche ma per l’intero sistema locale e non solo, tra costi delle abitazioni in continua risalita e stipendi fermi al palo. Tornando alle ultime due settimane, per Fabio Dadati, albergatore nonché membro della giunta di Camera di Commercio Como – Lecco con delega al turismo, il bilancio è meno entusiasta.
«Non c’è da lamentarsi – sottolinea Dadati - ma è stato un aprile al di sotto delle aspettative. Le vacanze pasquali e i ponti così ravvicinati hanno fermato per quindici giorni il turismo business, legato agli eventi aziendali. La componente business è fondamentale per il turismo sul nostro territorio e questo ha fatto perdere una redditività importante a diverse strutture. Il maltempo ha impedito di recuperare per intero il calo grazie ai visitatori anche se sabato c’è stata un po’ di ripresa. Le previsioni su maggio sono in miglioramento. Rispetto alle presenze straniere il trend rimane positivo ma al di sotto delle attese».
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