Cronaca / Lecco città
Sabato 28 Maggio 2016
Tubettificio europeo
La continuità è a rischio
I colloqui individuali della direzione con i lavoratori proseguiranno lunedì
È in salita la strada che dovrebbe portare alla continuità produttiva del Tubettificio europeo.
La direzione aziendale prosegue nei colloqui individuali con i 99 dipendenti per capire quanti sono disponibili a passare alla nuova società, una srl che sarà attiva dal primo giugno e che prenderà in affitto il ramo produttivo del Tubettificio. L’affitto del ramo d’azienda sarà siglato dal giudice del fallimento solo in presenza di un accordo sindacale per il passaggio dalla vecchia alla nuova società. E l’accordo sindacale si può firmare se tutti (o al più una larghissima maggioranza) i lavoratori accettano di passare nella nuova società.
Da quanto trapela (ma non c’è niente di ufficiale), una decina (secondo un’altra versione sarebbero otto) tra i lavoratori interpellati finora avrebbe rifiutato il passaggio alla new co.
Se dovessero confermare la decisione, il piano di continuità produttiva sarebbe a rischio, se non addirittura inattuabile. Comunque, ad oggi non bisogna farsi travolgere dal pessimismo perché le consultazioni dell’azienda proseguiranno per tutto lunedì, con almeno una quarantina di lavoratori da interpellare. Insomma, la partita va ancora giocata.
Se la nuova impresa non riuscirà a partire, ci sarà la cessazione della produzione e la messa in mobilità di tutti i 99 dipendenti. Uno scenario che i sindacati stanno in tutti i modi cercando di scongiurare, pur nella consapevolezza che il sacrificio economico richiesto ai lavoratori è pesante e che i calcoli di convenienza possono portare il singolo lavoratore a preferire la mobilità.
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