Truffe e frodi creditizie
in aumento a Lecco
Lecco è la provincia lombarda che segna l’incremento maggiore: più 46 per cento in un anno. Alle vittime vengono carpiti dati sensibili che poi vengono utilizzati per acquisti o per ottenere prestiti
È Lecco la provincia lombarda che segna la crescita più forte di frodi creditizie, anche se in numero assoluto è fanalino di coda della classifica, davanti solo a Sondrio.
Con un +46,7% nel 2016 rispetto al 2015, l’anno scorso sono stati 75 a Lecco i nuovi casi riferiti dall’ “Osservatorio sui furti d’identità e le frodi creditizie” realizzato da Crif e giunto alla sua 24ma edizione, che segnala come proprio in estate il reato si intensifichi.
Perdita economica
Si tratta di un’attività criminale dai numeri importanti, utilizzata per procurarsi beni o ottenere credito con l’intenzione di non pagare o non rimborsare i finanziamenti. Lo strumento utilizzato è quello del furto d’identità, la sottrazione dei dati delle vittime in modo totale o parziale nel caso il malintenzionato integrasse i dati con altri inventati.
In questo modo l’anno scorso in Italia si sono verificati 26.100 casi per una perdita economica di oltre 152 milioni di euro. Il dato, spiegano gli analisti di Crif, «è in ulteriore crescita a fronte dei circa 25.300 casi rilevati nel corso dell’anno precedente, e conferma un fenomeno in costante espansione».
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