Tribunale di Lecco: Marco Tremolada è il nuovo presidente

E’ Marco Tremolada la nuova guida del Tribunale cittadino. Lo ha deciso il Plenum del Consiglio superiore della magistratura nella sua ultima riunione.

Tremolada partiva d’altronde in pole position, dal momento che la V Commissione per il conferimento degli uffici direttivi e semidirettivi del Csm, nella sua proposta relativa alla sostituzione di Ersilio Secchi ai vertici di Palazzo di giustizia, dalla rosa dei candidati aveva preso in considerazione proprio la sua e quella di Patrizio Gattari , entrambi presidenti di sezione a Milano, il primo della VII penale, il secondo della VII civile, con quattro voti a uno.

Il confronto al Plenum per la nomina dei vertici di alcuni Tribunali sarebbe stato tuttavia alquanto serrato, anche se non nel caso della votazione relativa alla nostra città. Alessandra Camassa , attuale presidente del Tribunale di Marsala, è la nuova presidente di quello di Trapani. È stata nominata con 15 voti contro i 14 espressi a favore dell’altra candidata, Gabriella Di Marco . Decisivi i due astenuti. La nuova presidente del Tribunale di Terni è invece Emilia Fargnoli , che ha ottenuto 18 voti mentre l’altro candidato, Alessandro Pepe , è stato votato da 12 consiglieri. Registrata anche un’astensione. Tremolada ha ottenuto 20 voti, mentre per Patrizio Gattari hanno votato 9 consiglieri. Anche qui un’astensione.

Tremolada è tutt’altro che uno sconosciuto. Il magistrato è infatti balzato agli onori delle cronache per essere stato presidente di collegio in alcuni processi di rilevanza nazionale, come Eni Nigeria e Ruby ter.

Processi che hanno avuto una grande eco mediatica: nel marzo 2021, il collegio da lui presieduto ha assolto tutti i quindici imputati coinvolti nel processo sulla presunta corruzione internazionale da un miliardo di dollari compiuta da Eni in Nigeria. Lo stesso ruolo ricoperto nel Ruby ter, conclusosi il 15 febbraio dell’anno passato con l’assoluzione di tutti gli imputati, a partire dall’ex premier Silvio Berlusconi .

Non è ancora nota la data in cui si insedierà ufficialmente al terzo piano di Palazzo di giustizia. Avviandoci, però, verso l’estate, non è peregrino pensare che si possa andare a settembre. Nel frattempo, alla guida dei giudici lecchesi resterà la presidente della sezione penale, Bianca Maria Bianchi , facente funzioni dal mese di luglio dello scorso anno, dal pensionamento di Secchi.

Al suo arrivo in città, il nuovo presidente si troverà a gestire una situazione non semplice, con tre giudici sul piede di partenza - Nora Lisa Passoni , attuale giudice per le indagini preliminari, Carlo Stefano Boerci ed Edmondo Tota , giudici civili, tutti destinati a Milano - e ancora nessuna nomina di sostituti. Più due colleghe in congedo per maternità al penale, quest’ultime solo parzialmente sostituite grazie al ritorno del giudice onorario Maria Chiara Arrighi al dibattimento.

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