Treni, ora va un po’ meglio: «Prima erano disagi quasi tutti i giorni»
Maggiore puntualità e minori soppressioni. «Problemi ai passaggi a livello e guasti ci sono ancora». E sui moderni Coradia i pendolari ravvisano criticità.
Trenord e Regione Lombardia sostengono che la situazione delle ferrovie lombarde è migliorata. L’indice di puntualità si è attestato abbondantemente sopra l’82%, ovvero 7 punti percentuali in più rispetto alla media precedente il cambio orario. E intanto le soppressioni si sono ridotte di oltre due terzi (dal 5 al 1,7%, da 120 a meno di 40).
I sindacati valtellinesi del settore dei trasporti confermano che rispetto a qualche mese fa i progressi sono presenti, ma che si può fare ancora meglio. Molto meglio. «Nell’analisi di questi dati regionali bisogna sempre tenere conto delle sostituzioni con i bus - premette dalla Filt-Cgil il segretario Giorgio Nana -. Ma è altrettanto vero che prima ci lamentavamo tutti i giorni, ora invece la frequenza di queste problematiche è ben inferiore. Certo, non possiamo dire che i problemi legati ai passaggi a livello e ai guasti siano scomparsi del tutto».
Ieri, ad esempio, nel pomeriggio vari convogli della Milano-Sondrio viaggiavano con circa 15 minuti di ritardo a causa di incroci con altri treni lungo la linea. Non si parla di eventi imprevedibili, quindi. «Un quarto d’ora di ritardo non è grave come una soppressione, ma per i cittadini diretti a scuola, al lavoro o in qualsiasi altra sede di impegni non sono pochi - rileva Michele Fedele, responsabile del settore dei trasporti per la Cisl valtellinese -. Non siamo alla situazione disastrosa di qualche mese fa, ma c’è ancora una percezione di inaffidabilità diffusa. Quando si va a Milano o all’aeroporto bisogna prendere il treno prima di quello che, secondo l’orario, consentirebbe di arrivare a destinazione in tempo».
In questo periodo si discute della costruzione del terzo binario in Brianza, dove si parlava di quest’infrastruttura a Olgiate e invece ora sembra più probabile la scelta di Cernusco. In Valtellina questo dibattito non sembra coinvolgere gli addetti ai lavori, anche perché qui il problema è il binario unico.
A Milano intanto si discute dell’arrivo, entro l’estate, di due nuovi treni per la linea della Valtellina grazie agli investimenti annunciati dalla giunta Maroni. Sarebbe un ulteriore miglioramento per il servizio della Milano-Tirano.
I sindacalisti rilevano che per ora non è dato sapere che tipo di materiale verrà utilizzato. I Coradia prodotti dalla Alstom nell’allestimento Meridian, introdotti da alcuni anni, sono senza dubbio moderni, ma secondo i pendolari da vari punti di vista non sono particolarmente funzionali.
«Basti pensare che manca un cestino per buttare una cartaccia», rileva Nana. Ma non solo: i pendolari mettono spesso in risalto le criticità legate alle temperature, oppure l’assenza di servizi ormai indispensabili come le prese (funzionanti) per ricaricare il cellulare o il computer. Quest’assenza, in una valle che aspira alle Olimpiadi invernali, sorprende non solo i cittadini del posto, ma anche i turisti stranieri, per i quali si tratta di servizi del tutto normali.
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