Cronaca / Lecco città
Domenica 09 Luglio 2017
Tirare due calci al pallone
per aiutare chi ha bisogno
La manifestazione sportiva al Rigamonti-Ceppi: trentasei ore consecutive per fare beneficenza
Non è per chissà quale record, o per vincere. Ma è soprattutto per il richiamo del calcio. Tirare due pedate a un pallone è una cosa che fa bene al cuore. Poi c’è la beneficenza per Telethon e anche il piacere di poter calcare un prato importante come quello di questo stadio (il “Rigamonti-Ceppi”) che anche per me che sono di Monza resta un campo glorioso».
E così il signore di mezza età brizzolato, con un po’ di pancetta, se ne va a sgambettare nella fresca mattina di questo sabato dove, per il quinto anno consecutivo, si svolge la “Maratonadelcalcio”. È la sfida interminabile di pallone lunga 36 ore. La partita iniziata ieri, nell’inusuale orario delle 8, finirà soltanto questa sera alle 20. Dopo 36 ore di dribbling, gol, calci d’angolo, sostituzioni e proteste verso gli arbitri (che si avvicendano anch’essi). Trentasei ore consecutive di calcio giocato, dove stanno scendendo in campo più di mille giocatori, di tutte le età: una grande festa aggregativa e multietnica . Unico obbligo: tutti coloro che hanno voluto esserci, uomini o donne, indossando pantaloncini e maglietta, devono scegliere se essere dei “blu” o dei “celesti”. “Blu” come il lago, “Celeste” come il cielo: i colori che da sempre vestono la squadra di calcio della città di Lecco.
La partita, attualmente ancora in corso, è “unica” e quindi “unico” è il punteggio finale sebbene sul campo si alternano di ora in ora giocatori differenti. Parte del ricavato sarà destinato a Telethon e verrà effettuata una donazione alla città di Accumoli, recentemente colpita dal tragico terremoto, che è presente con una delegazione di rappresentanza (partecipando alla partita) . L’evento è stato ideato e organizzato dall’associazione Maratona del Calcio col patrocinio del Comune di Lecco. Lo stadio è aperto a tutti.
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