Cronaca / Lecco città
Martedì 25 Agosto 2020
Test al personale della scuola
Si fa anche dal medico di base
L’esame è su base volontaria, con il sistema del “pungidito”
Sono partiti ieri ufficialmente i test sierologici sul personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private lecchesi e di tutta l’Ats della Brianza (quindi anche i distretti di Monza e Vimercate). Numeri non se ne possono ancora fare ma sembra che gli insegnanti abbiano preso sul serio l’invito, del tutto volontario, a sottoporsi al test rapido “pungidito”. Anche perché, nonostante ci si esponga al “rischio” di dover fare un tampone se si risulterà positivi al test veloce, gli insegnanti ci tengono a sapere il loro “destino”.
Naturalmente la positività al test innesca un ulteriore grado di controllo che è il tampone, appunto. Unico obbligo, nel caso si risultasse positivi al test: restare a casa e attendere l’esito del tampone. Se negativo, si è liberi di continuare la propria vita come niente fosse. Se il tampone (non solo il test, dunque) fosse positivo, invece, allora scatterebbe l’affidamento domiciliare fiduciario: ovvero si dovrebbe fare la “solita” quarantena, nel caso non si abbiano sintomi particolari che necessitino di ricovero o approndimenti. Per cui l’unica “paura” degli insegnanti può essere quella di dover entrare nel tourbillon dei controlli. Ma la notizia positiva è che uno sa immediatamente dopo la “puntura” del dito se dovrà o meno fare il tampone. Il test predittivo veloce, infatti, è immediato nel responso: non si dovrà attenderne l’esito a casa, ma verrà comunicato immediatamente all’insegnante che vi si è sottoposto.
Per Lecco i test “pungidito” rapidi vengono eseguiti al poliambulatorio dell’ospedale di via Eremo, il Manzoni, a sinistra della Hall di entrata, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. A Merate, al Mandic, sempre da lunedì a venerdì ma dalle 8 alle 12. Ma a Lecco c’è una particolarità importante. Se non si vuole passare dal sistema del poliambulatorio, ci si può rivolgere al proprio medico di medicina generale (Mmg) che, se ha aderito, potrebbe praticare lui direttamente il test senza farvi spostare ulteriormente. Sono ben 25 a Merate i medici di base aderenti, 19 a Lecco, 7 a Bellano e 1 ad Airuno. Il che fa dire ad Ats Brianza che il numero di Mmg che hanno aderito all’appello della stessa azienda di tutela della salute della Brianza è, percentualmente (rispetto al numero totale di medici di base dell’Ats stessa), il numero maggiore di medici aderenti in Italia. Non deve stupire perché dalla telemedicina, alla presa in carico dei pazienti fragili, fino ai test predittivi (e prossimamente alle vaccinazioni antinfluenzali) i medici “di famiglia” lecchesi si sono sempre dimostrati tra i più pronti a recepire le innovazioni a favore dei loro pazienti lanciate da Regione Lombardia.
Intanto proseguono i tamponi sui rientranti dalle ferie: in tutta l’Ats sono stati già prenotati 3mila tamponi (un migliaio circa sono lecchesi). Un terzo vengono dalla Croazia, un terzo dalla Spagna e un terzo dalla Grecia mentre i rientranti da Malta sono pochissimi.
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