«Questo luogo il prossimo anno risplenderà di nuova luce». Tanto l’entusiasmo alla consegna del cantiere del secondo lotto dei lavori di riqualificazione del teatro della società, nonostante l’assenza del geometra Andrea Barone, titolare dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto. «La Neocos di Borgomanero – ha spiegato Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici – si è aggiudicata questi lavori e l’appalto integrato per la riqualificazione della primaria De Amicis. La consegna del cantiere in via ufficiale si svolgerà lunedì mentre i lavori dovrebbero essere completati entro la prossima estate».
Il quadro economico di questo secondo lotto ammonta a 3.460.640 euro. Secondo l’assessore Sacchi, grazie a quest’intervento sarà possibile riportare un patrimonio della città allo splendore di un tempo. «Nella prima fase – ha spiegato Sacchi – sono stati eseguiti gli interventi di consolidamento, fondamentali anche se non si vedono. Sono stati riqualificati gli impianti, cosa che permetterà di usare questo teatro tutto l’anno. È stata effettuata la bonifica dell’amianto dal soffittone e dalle bocchette dei palchetti. Ora tocca ai restauri».
Affidate alla Riva Restauri, queste operazioni così delicate interesseranno i camerini, la torre scenica, i palchetti e soprattutto il foyer. «Grazie alla campagna di saggi fortemente voluta da quest’amministrazione – ha rivendicato Sacchi – è stato possibile riportare alla luce delle decorazioni risalenti all’Ottocento in stile neoclassico. Si tratta di varianti dell’ornato di Giocondo Albertolli, co – fondatore dell’accademia di Brera».
Mentre Enzo Medardo Costantini, titolare della Riva Restauri, ha sottolineato le analogie tra il teatro della società di Lecco e la scala di Milano, l’ingegner Nicola Berlucchi, ha rivendicato l’importanza di intervenire sulla manutenzione di luoghi simili, «elementi che caratterizzano il tessuto socioculturale italiano». «La buona profondità della fossa orchestrale permetterà di mettere in scena delle piccole opere» ha poi aggiunto l’ingegner Berlucchi, alzando il sipario sulla partita che si aprirà a breve, ovvero quella per la costituzione dell’ente che gestirà il teatro della società una volta riaperto. «L’assessore Piazza – ha ricordato il sindaco Mauro Gattinoni - sta sviluppando il nuovo modello di gestione che poi verrà presentato in commissione cultura. Il gestore avrà il compito di sviluppare la proposta culturale del teatro sfruttando le risorse che già oggi, in maniera lungimirante, stanno pervenendo da più parti. Una proposta che, tra musica, prosa e danza, potrà uscire anche dai confini di questo edificio per andare incontro ai più giovani». Nell’ottica di rendere il teatro un punto di incontro per la comunità, il secondo lotto prevede la riqualificazione del bar a piano terra con la realizzazione di un nuovo dehors esterno.
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