Teatro della Società: partiti i lavori del secondo lotto

È ufficialmente partito il cantiere del secondo lotto della riqualificazione del teatro della società. Da alcuni giorni gli operai della Neocos srl, l’impresa di Novara che si è aggiudicata l’appalto, sono al lavoro presso la struttura di piazza Garibaldi. Tra le prime operazioni effettuate c’è stata la demolizione del pavimento del caffè teatro, destinato, anche grazie ad un nuovo dehors esterno, a diventare uno dei pilastri della rinascita dello storico edificio. Il quadro economico di questo secondo lotto prevede una spesa complessiva di 3.460.640 euro, interamente finanziati con risorse proprie del comune di Lecco.

I lavori dovrebbero terminare l’estate prossima e pertanto il teatro dovrebbe riaprire nell’autunno 2025, dopo una chiusura di oltre otto anni. L’edificio, costruito nella prima metà dell’Ottocento su progetto dell’architetto lecchese Giuseppe Bovara, è infatti chiuso dalla primavera 2017, quando i vigili del fuoco ne accertarono l’inagibilità a causa dei problemi strutturali riscontrati nel soffitto. Nel dettaglio, il secondo lotto prevede alcune importanti opere di riqualificazione al fine di completare il recupero funzionale della struttura già avviato con il primo lotto. Nell’elenco dei lavori previsti figurano: il restauro delle facciate con persiane e cornicioni; il rifacimento dei servizi igienici e del corpo camerini; il restauro della sala teatrale e dei palchetti; i nuovi corpi illuminanti.

Si procederà inoltre al restauro dello storico sipario dipinto a tempera da Andrea Mantegazza verso la metà del diciannovesimo secolo. Questo sipario, in particolare, raffigura l’ingresso di Azzone Visconti a Lecco e fu utilizzato durante l’inaugurazione del teatro, svoltasi il 23 ottobre 1844 con la messa in scena di “Anna Bolena” di Gaetano Donizetti.

Sarà riqualificata anche la macchina scenica, ovvero quell’insieme di macchinari a disposizione delle compagnie teatrali per gestire l’illuminazione e la movimentazione delle scenografie durante gli spettacoli. Altro passaggio fondamentale sarà il restauro delle decorazioni del foyer emerse a seguito della campagna di saggi voluta dall’amministrazione. Si tratta, in particolare, di varianti dell’ornato di Giocondo Albertolli, co – fondatore dell’accademia di Brera. Grazie a questi interventi, inoltre, tornerà ad essere fruibile il ridotto, ovvero una sala con arredi e pavimento in legno in cui sarà possibile ospitare conferenze, talk o presentazioni di libri. Mentre si sviluppa il cantiere, la commissione cultura ha intrapreso un percorso teso a costruire la nuova struttura gestionale del teatro della società con l’aiuto dei consulenti di D’Aries & Partners srl. Oltre ad organizzare le rassegne teatrali e le attività di contorno, questo soggetto dovrà essere in grado di favorire il più possibile il coinvolgimento dei privati, sul modello del teatro sociale di Bergamo.

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