Cronaca / Lecco città
Lunedì 23 Aprile 2018
Tassa soggiorno a Lecco
In tre anni cresciuta del 20%
Il gettito nel 2017 è arrivato a 190mila euro
Bonacina: «Merito soprattutto di case vacanze e B&B»
Crescono le presenze di turisti in città e crescono anche gli introiti della tassa di soggiorno.
Introdotto nel 2014 dall’allora assessore Armando Volontè, il contributo richiesto ai forestieri ha ormai superato, nel 2017, la soglia dei 190mila euro, facendo mettere a referto un aumento del 20% in un solo triennio di vita. In effetti, i numeri parlano chiaro: nell’anno di esordio, la tassa di soggiorno aveva raccolto circa 150mila euro; l’anno successivo l’introito era salito a oltre 160mila per poi rasentare i 180mila. Barriera psicologica che si è infranta l’anno scorso, e che testimonia il trend in crescita del turismo lecchese.
«Certo, non ci sono state particolari novità in termini di strutture alberghiere tradizionali – commenta l’assessore al turismo, Francesca Bonacina – ma questo è anche il segno di un certo proliferare di strutture diffuse o case vacanze. Anche questa una tipologia di turismo alla quale guardiamo con attenzione. Quanto alla tassa in sé e per sé si è letteralmente volatilizzato il timore che potesse agire da disincentivo alla presenza turistica in città».
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