Svincolo del quarto ponte, per il centro sportivo Bione serve un nuovo ingresso

Lecco

Da dove si entrerà al centro sportivo Bione quando partiranno i lavori per il nuovo maxi – svincolo? A poche settimane dall’avvio del cantiere, i lecchesi iniziano a porsi con insistenza questa domanda consapevoli del fatto che al posto del parcheggio davanti all’ingresso del Bione verrà realizzata una delle due nuove rotatorie.

«Con la partenza dei lavori dello svincolo del Bione, - commenta l’assessore allo sport Emanuele Torri - il parcheggio davanti all’ingresso non sarà più fruibile. L’ingresso rimarrà comunque raggiungibile a piedi dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio di viale don Ticozzi, lato campi da calcio. Oltre a questo, l’idea è di monitorare i flussi per poi valutare di aprire l’ingresso lato parcheggio di viale Ticozzi, già presente e già in uso tra i campi 1 e 2. Questo passaggio sarà certamente più comodo e prevederà un presidio nell’accesso agli impianti. Ogni valutazione sarà oggetto di confronto con il gestore del centro».

La questione, in realtà, potrebbe essere più complicata. L’ingresso tra i campi 1 e 2, infatti, è completamente in ghiaia ed è utilizzato saltuariamente anche dai furgoni che portano materiale all’interno del centro. Il sovrapporsi di questi due aspetti fa sì che, come abbiamo potuto verificare di persona mercoledì pomeriggio, il terreno non appaia in buone condizioni e sia soggetto al formarsi di pozzanghere quando piove, cosa che lo rende difficilmente utilizzabile ad esempio dai disabili. Viceversa, il tragitto tra l’area di sosta di viale don Ticozzi, dotata di 380 stalli in tutto, e l’ingresso principale presenta un marciapiede che di per sé è percorribile senza problemi. Il rischio, però, è che nei momenti di maggiore afflusso qualcuno potrebbe trovarsi costretto a camminare a lato di una strada che in quel tratto è particolarmente trafficata. Nel 2023 gli ingressi al Bione sono stati oltre 200mila.

Quello della gestione degli accessi al centro sportivo è solo uno dei tanti aspetti che dovranno essere gestiti quando partiranno i lavori per il maxi – svincolo, fondamentale per accogliere il traffico in arrivo dal futuro quarto ponte. Sono ben 163 le imprese che hanno risposto alla prima manifestazione d’interesse avviata dal Comune di Lecco per testare l’interesse del mercato a farsi carico di quest’opera. Preso atto del risultato, palazzo Bovara ha ora aperto la procedura di gara vera e propria imponendo agli operatori economici di presentare le loro offerta entro 15 giorni. Un aspetto, quello delle tempistiche, particolarmente delicato: il maxi – svincolo, finanziato integralmente con un contributo regionale da 4 milioni di euro, deve essere funzionante entro la fine dell’anno, ovvero in tempo per l’apertura del nuovo viadotto in corso di costruzione tra Lecco e Pescate. Più si va in là con la gara d’appalto, più il tempo per realizzare l’opera si riduce.

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