Superstrada lumaca, «serve un’alternativa verso la Valcamonica»
Vale a dire il traforo del Mortirolo, considerato da sempre una priorità. Così Cristina Galbusera, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, commenta la notizia relativa alla riduzione dei limiti di velocità per i veicoli che transitano sulla 36.
«Le recenti novità circa l’abbassamento dei limiti di velocità per chi percorre la statale 36 sono un’ulteriore complicazione per cittadini e imprese - commenta -, dopo quelle che avevamo già segnalato e generate dalle ben note chiusure per i lavori, alle quali si aggiunge un provvedimento che nuovamente impatta sull’attività del sistema produttivo».
La messa in sicurezza della statale è una priorità ed è su questa che ci si dovrebbe concentrare maggiormente e urgentemente, «tenendo però al contempo conto - aggiunge - delle esigenze dei cittadini, delle imprese e, non da ultimo, di quanto siano determinanti collegamenti efficienti e quanto più possibile veloci per lo sviluppo del turismo - continua -. Il nuovo limite di velocità sarà invece causa di ulteriori rallentamenti e code, rendendoci sempre più penalizzati e isolati dalle aree metropolitane. Ribadisco poi - conclude - che è sempre più evidente la necessità di sviluppare il sistema viabilistico con un collegamento diretto fra Valtellina e Valcamonica, facendo aprire la nostra Valle e liberandoci dalla dipendenza da un’unica via possibile».
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