«Sulla sicurezza in città dalla Lega Giovani solo propaganda».

Pietro Radaelli, segretario provinciale dei Giovani Democratici di Lecco, e il consigliere Paindelli contro le recenti dichiarazioni sull’invio di nuovi agenti di Polizia

«Non abbiamo mai visto la Lega Giovani impegnarsi in alcuna iniziativa politica concreta a Lecco in questi anni». Pietro Radaelli, segretario provinciale dei Giovani Democratici di Lecco, risponde alle recenti dichiarazioni della Lega Giovani Lecco sulla presunta “vittoria politica” legata all’arrivo di 16 nuovi agenti delle forze dell’ordine in città. «È surreale – sottolinea Radaelli - che oggi si autoproclamino artefici di un risultato solo perché hanno avuto notizia dell’arrivo dei nuovi agenti in anteprima da un sottosegretario del proprio partito. Questa non è politica, è propaganda fine a sé stessa. Il reclutamento e l’assegnazione delle forze dell’ordine non sono un ‘regalo’ di un partito, ma una risposta dello Stato alle sollecitazioni degli amministratori locali. Da anni il Comune di Lecco, con l’impegno costante della vicesindaca Simona Piazza e dell’intera amministrazione, lavora per garantire la sicurezza e migliorare la qualità della vita dei cittadini».

Secondo Nicolò Paindelli, giovane consigliere comunale dem a Lecco, “attribuirsi il merito di aver ‘portato nuove forze dell’ordine’, oltre che scorretto, evidenzia una scarsa comprensione del funzionamento delle istituzioni: i nuovi agenti arrivano perché lo Stato ha accolto le richieste avanzate dagli amministratori locali, che conoscono i bisogni del territorio». Per approfondire questi temi il prossimo 10 dicembre il Partito democratico di Lecco organizzerà l’incontro “Lecco Sicura: Prevenzione e Coesione Sociale”, che vedrà la partecipazione di Franco Gabrielli, già capo della Polizia e sottosegretario alla sicurezza nazionale.

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